Il derby e la memoria corta rossonera

Il derby di domenica 15 gennaio è ormai alle porte. Tra una schermaglia e l’altra, caso Tevez su tutti, Inter e Milan si apprestano ad affrontarsi per la 276esima volta, la 177esima in campionato. Peccato, sarebbe potuta essere la 181esima nella massima serie, ma qualcuno ad inizio anni ’80 disertò l’appuntamento per un esilio nella serie cadetta. E i colori sociali di quel qualcuno, non sono il nero e l’azzurro.

Il Milan arriva alla stracittadina da capolista della Serie A, in coabitazione con la Juventus di Antonio Conte. I rossoneri, godono anche dei ricordi degli ultimi tre derby vinti sui cugini tra il 2010 e il 2011. L’ultimo successo interista, risale infatti al 24 gennaio 2010, quando Milito e Pandev punirono un diavolo che finì la gara in doppia superiorità numerica per le espulsioni di Sneijder nel primo tempo e Lucio nel finale. In quell’occasione però, era l’Inter a giocare in casa. Il risultato che l’universo rossonero sembra aver rimosso dalla propria memoria, è il roboante 0-4 incassato il 29 agosto 2009 nella seconda giornata del campionato 2009-2010. Fu solo l’inizio di una stagione memorabile coronata dal Triplete mourinhano.

Certo, le sconfitte della scorsa stagione prima con Benitez (0-1), e poi con Leonardo in panchina (3-0), sono ancora ferite aperte che meritano una vendetta sportiva. Ma da quello 0-4 del 29 agosto 2009, non è poi passato così tanto tempo. Fu un’autentica lezione di calcio, dal primo gol di Thiago Motta che triangola splendidamente con Milito prima di infilare Storari, passando per il rigore trasformato dal Principe e dal travolgente inserimento di Maicon, fino ad arrivare al bolide dai 30 metri di Stankovic che firmò il definitivo poker. In mezzo a tutto ciò, le bordate di Sneijder appena sbarcato a Milano e già padrone di San Siro, le prorompenti sgroppate di Eto’o e le prime monumentali prestazioni della coppia centrale Lucio-Samuel, a protezione di un Julio Cesar semplicemente perfetto. Simbolo di un Diavolo completamente in balìa di un’Inter mostruosa, è Clarence Seedorf, che in panchina aspetta di entrare in campo in tenuta da spiaggia.

Ora gli equilibri sono cambiati, ma Claudio Ranieri e i suoi ragazzi, reduci da sette vittorie nelle ultime otto gare di campionato, hanno tutte le carte in regola per regalare nuove emozioni ai propri tifosi, i quali sognano un altro 29 agosto 2009.

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