Milito-Pazzini, la scommessa di Ranieri

Era il 23 settembre 2011. L’Inter dopo un inizio di stagione catastrofico sotto la gestione Gasperini sperava di risollevarsi sfruttando le virtù da “aggiustatore” di Claudio Ranieri. Durante la conferenza stampa pre Bologna-Inter, il mister venne subito interrogato sulla presunta incompatibilità della coppia Milito-Pazzini, dogma del credo calcistico gasperiniano. Il tecnico testaccino, pur ammettendo che ci sarebbero stati molti aspetti su cui lavorare, prese una posizione opposta (forse anche per necessità) rispetto a quella del suo predecessore.

A dar ancora più valore alle sue parole, il giorno dopo, contro i felsinei, i due attaccanti nerazzurri andarono entrambi a segno, creando anche qualche spunto interessante, come il calcio di rigore conquistato da Milito, servito di tacco proprio da Pazzini. Il bis d’attacco contro i rossoblu, però, fu un caso più unico che raro.

Le difficoltà nelle gare successive furono molte: i due centravanti faticavano a trovarsi e spesso si calpestavano i piedi, non riuscendo a dividersi gli spazi in maniera produttiva. Il “Pazzo” era sempre stato un finalizzatore e vederlo indietreggiare a centrocampo per cercare palloni giocabili era un colpo al cuore. Dall’altra parte, invece, il “Principe” non ne azzeccava più una tanto da trasformare i gol di Madrid in un lontano miraggio.

Di fronte a questo triste scenario in molti si erano rassegnati ed era iniziata a piovere anche qualche critica su Ranieri, che insisteva sulle sue convinzioni. Nei mesi successivi i due smarrirono la via del gol e l’Inter riuscì a risalire in campionato solo con l’apporto, in fase realizzativa, di difensori e centrocampisti. Nessuno voleva più sentir parlare di compatibilità, tranne Sir Claudio.

Il tecnico nerazzurro, nonostante tutto, era ancora convinto di quello che aveva detto mesi prima e la sua perserveranza, grazie a un duro lavoro, alla fine è stata ripagata. Come d’incanto nell’ultima gara del 2011 contro il Lecce i due sono tornati al gol insieme dopo 88 giorni, disputando una gara al di sopra delle aspettative. In tanti hanno parlato di casualità e sono rimasti scettici, ma la partita contro il Parma ha confermato il loro ritorno ad alti livelli.

Milito e Pazzini, dopo tanto tempo, si sono mossi alla perfezione e, aiutandosi a vicenda, hanno portato l’Inter in trionfo. Soprattutto l’argentino è stato eccezionale: ha segnato due gol, non si è fermato un secondo e ha fornito l’assist prezioso al “Pazzo” per il 4-0, dimostrando di saper agire anche da rifinitore.

Dopo quella su Alvarez, un’altra scommessa vinta da mister Ranieri che ha saputo toccare le corde giuste, risvegliando le motivazioni e il carattere dei due goleador e restituendo un po’ di speranza ai tifosi nerazzurri.

 

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