Inter-Parma 5-0, le pagelle

Julio Cesar 6 – L’acchiappasogni nerazzurro vive una serata di relax. A scaldargli i guantoni ci pensano solo Giovinco con un paio di calci piazzati e Gobbi al 65′. Per questa volta, i suoi miracoli non servono.

Maicon 7 – Non sarĂ  il colosso che solcava la fascia trenta volte a partita come qualche tempo fa, ma quando viene giĂ¹ fa sempre paura. Nella manovra offensiva, la sua spinta è indispensabile.

Lucio 6.5 – Annulla Floccari costringendolo talvolta a defilarsi sulla fascia. La stessa sorte tocca anche a Pellè nella ripresa. Non vede l’ora di riaffrontare Ibra.

Samuel 6.5 – Inizialmente sembra soffrire la rapiditĂ  di Giovinco, poi perĂ² gli prende le misure cavandosela anche con l’esperienza. Solito muro invalicabile.

Nagatomo 6.5 – Il giapponese tascabile questa volta disputa una partita diligente, senza sbavature. I suoi inserimenti sul fianco destro ducale creano sempre scompiglio.

Cambiasso 7 – Limita il suo raggio d’azione in 30 metri quadrati scarsi di campo. Quello è il suo regno, per passare bisogna pagare l’ecopass. Le edicole dopo le 20 sono chiuse e il Cuchu sale in cattedra disputando una partita maestosa. (Poli 6 – Ranieri gli concede una mezz’ora scarsa per mettersi in mostra. Lui ci mette grinta e impegno. PuĂ² essere utile in questa seconda parte di stagione).

Thiago Motta 7 – Si piazza davanti a Lucio e Samuel facendo la radiografia a tutti i palloni che passano dal cerchio di centrocampo. E’ il pacemaker del cuore nerazzurro e quando si inserisce è letale, come quando punisce Mirante con il bolide del 2-0.

Zanetti 6.5 – Cuore e grinta non mancano mai, dĂ  equilibrio alla squadra sradicando palloni a destra e a manca per poi ripartire. Giannoccaro gli risparmia un autogol incredibile sul finale di gara. Il capitano risponde con un sorriso chiedendo scusa a San Siro.

Alvarez 7.5 – Quando lo portĂ² all’Inter la scorsa estate, Gianfranco Bedin disse che se Ricky avesse fatto il 50% delle cose mostrate in Argentina, sarebbe stato devastante. Il mediano dell’Inter di Herrera sembra averci visto giusto. La classe non è mai stata in discussione, ma ora Ricky accelera trascinandosi dietro gli avversari e mandando facilmente in gol i compagni. Nella ripresa cala un po’, ma ormai San Siro era giĂ  stato illuminato abbastanza. (Coutinho 6 – Entrare al posto di un Alvarez così non è facile. Philippe si defila sulla sinistra cercando i giusti varchi. Volenteroso, per stasera basta così).

Milito 7.5 – Diego si riprende prepotentemente la corona di Principe firmando con una doppietta la vittoria. Svaria su tutto il fronte d’attacco offrendo sempre una soluzione ai compagni. Si diletta anche ad offrire assist, il Pazzo ringrazia. Bentornato! (Faraoni 6.5 – Il giovane romano entra in campo quando i tre punti sono ormai in cassaforte. Partecipa alla giostra del gol con uno splendido destro da fuori disegnando un arcobaleno che si spegne alle spalle di Mirante. Come prima rete, non c’è male).

Pazzini 6.5 – Il Pazzo fa a sportellate con i difensori avversari, soprattutto con Brandao che non gli riserva un trattamento delicato. Al 17′ Alvarez gli regala una palla d’oro che perĂ² gira malamente a lato. L’appuntamento con il gol è solo rimandato al 56′, quando con un lob scavalca Mirante in uscita.

Ranieri 7 – Non pensa troppo al derby mandando in campo i diffidati Maicon e Thiago Motta. In avanti conferma Milito e Pazzini supportati da un incantevole Alvarez. L’Inter schiaccia il Parma 5-0, il brasiliano e il regista azzurro evitano gialli, il Principe e il Pazzo segnano e Ricky illumina San Siro. Il testaccino le azzecca tutte.

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