Uno sguardo sulla 14^giornata di serie A

La giornata spezzatino dice che la Juve è ancora in vetta; 60 e passa minuti per scardinare il fortino cesenate. Ancora in gol Marchisio (sesta realizzazione stagionale, ndr) con un sinistro dal limite dell’area. Chiude i conti Vidal su rigore inventato da Doveri.

Il Milan vince la partita interaziendale col Genoa, senza mettere nemmeno la quarta. Le dichiarazioni “cazzute” del molleggiato Malesani non hanno dato la scossa sperata dai rossoblù; d’altronde, giocare con Pratto unica punta non aiuta.

Il Napoli ritorna alla vittoria dopo 5 partite; 4-2 al Lecce dell’esonerato Di Francesco. In arrivo Cosmi e l’odore di brace che da qualche anno accompagna l’uomoberretto.

La Fiorentina passeggia sulla Roma che prende tre gol e perde tre uomini per espulsione. A segno anche “El Tanque” Silva con un rigore di raimondovianelliana memoria trasformato a pochi minuti dalla fine.

Un incredibile gol di Ibarbo regala tre punti al Cagliari di Ballardini che espugna il “Massimino” in una gara sconsigliata ai deboli di sonno.

Meno fortunati gli spettatori di Chievo – Atalanta

Ancora meno fortunati quelli di Parma – Palermo, che lo 0-0 al massimo lo intravedono, causa nebbia.

In Bologna – Siena è Diamanti ad accendere la luce con uno splendido colpo di tacco che consente a Di Vaio di realizzare il suo secondo gol stagionale e di raggiungere l’Inter a 14 punti.

A chiudere il quattordicesimo turno Lazio-Novara. In un mondo normale tutti farebbero il tifo per il Novara; ma se Guidolin dice che all’Udinese mancano 13 punti alla salvezza, all’Inter ne mancano 26, e il Novara è a -4, con lo scontro diretto a favore…

Fabio Piscopo

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