LIVE – La conferenza stampa di Ranieri in vista di Siena-Inter

Domani, alle ore 15, l’Inter affronterà il Siena di Sannino allo stadio “Artemio Franchi – Montepaschi Arena” nella gara valida per la 13^giornata del campionato di Serie A. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Ranieri nella consueta conferenza della vigilia.

 

Domani affronterete il Siena. La squadra di Sannino ha uno dei migliori attacchi “casalinghi” del campionato…

“E’ anche l’unica squadra che è riuscita a fare gol in casa dell’Udinese. Affrontiamo un grande gruppo, guidato da Sannino, che ha fatto una lunga gavetta e merita di stare in serie A. Ho detto ai ragazzi che andremo ad affrontare undici giocatori che si muovono all’unisono. Dovremo fare una grande partita per ottenere i tre punti”.

Mancheranno alcuni giocatori. Non cominciano a essere un po’ troppi gli infortuni?

“Quando si cambia spesso allenatore e si cambiano i metodi di lavoro, possono sorgere dei problemi. Non siamo comunque da soli, siamo in grossa compagnia. Sono circa 70 gli infortuni in serie A”.

E’ ancora dell’avviso che Milito e Pazzini possano giocare insieme?

“Con il nuovo modulo è inevitabile che si alternino. Sono entrambi attaccanti centrali, quindi c’è posto solo per uno dei due. Ma con un altro sistema di gioco possono assolutamente coesistere”.

Alla lunga non rischia di diventare un problema il ballottaggio tra Milito e Pazzini?

“Giocando ogni 3 giorni, potrebbe essere un bene. Mentre uno gioca, l’altro ha la possibilità di allenarsi, e viceversa”.

Quali sono i tempi di recupero degli infortunati?

“Dovete parlare con lo staff medico. I tempi variano da giocatore a giocatore. Vediamo”.

Alvarez ha trovato il suo ruolo definitivo?

“Parlando con lui mi ha detto che si sente a proprio agio in quella zona. Quindi, per ora, giocherà lì”.

Zarate si sente sacrificato sull’esterno?

“I sacrifici sono altri. Sono contento per l’apporto che sta dando alla squadra, ma sono anche convinto che possa dare molto di più”.

Come mai l’Inter non si sta inserendo nella corsa a Tevez?

“Non sono abituato a parlare di mercato. E’ una cosa che spetta alla società. Stiamo guardando e sondando, ma questa squadra ha ancora tanto da dare. Escono tanti nomi, alcuni possono essere veri, altri no. Io non vi posso dire niente anche perchè farei aumentare le quotazioni. Ho una rosa che mi soddisfa. Se avrò qualche richiesta parlerò direttamente con la società. Ma lei è così convinto che l’Inter non sia interessata a Tevez?”.

E’ più preoccupato per i pochi gol segnati o per i tanti gol subiti?

“Sono statistiche casuali. Non faremo gol a dismisura, ma siamo sempre andati a segno nelle ultime undici trasferte. Da quando sono arrivato sto lavorando su tutte le componenti: cercare di non subire gol e farne sempre uno più dell’avversario. La squadra si sta sbloccando, stiamo prendendo il passo giusto. Ora dobbiamo pensare al Siena, perchè è un’ottima squadra e ha fatto undici gol in casa”.

Quanto complicano la rimonta gli infortuni dei giocatori importanti come Lucio, Sneijder, Forlan?

“La rosa dell’Inter è notevole, quindi ho la fortuna di poter ovviare con altri campioni. E’ chiaro che avere tutti a disposizione mi permetterebbe di schierare ogni volta la miglior formazione possibile e di organizzare meglio il turnover”.

Poli è pronto per giocare titolare?

“Poli sta migliorando. Lo stiamo riportando piano piano verso la migliore condizione fisica. Quando sarà al 100% lo schiererò senza problemi perchè ha grandi qualità”.

Pensa che la squadra possa fare un filotto di sei vittorie per risalire?

“Dobbiamo pensare partita dopo partita. Dobbiamo avere rabbia, determinazione e cercare sempre la vittoria. Altrimenti non ce la facciamo. Non vogliamo prendere in giro nessuno. Dobbiamo vincere domani, punto e basta.”

Gli attaccanti non segnano in campionato dal 24 settembre. Non è preoccupato?

“Con gli attaccanti va così. Ci sono momenti positivi e negativi. Considerando come si allenano, i gol arriveranno sicuramente”.

Lei è abbastanza ottimista ma Moratti sembra meno tranquillo, soprattutto per quanto riguarda la qualificazione alla prossima Champions. Quando scatterà l’allarme rosso?

“Siamo ben consapevoli della nostra situazione. Siamo già in allarme rosso. E’ da quando sono arrivato che siamo in allarme rosso”.

 

 

Impostazioni privacy