Alvarez si racconta: “Giocare nell’Inter per me è un sogno”

Piano piano, un doppio passo alla volta, una sterzata dopo l’altra, Ricky Alvarez sta cercando di prendersi l’Inter. Dopo le prime settimane dove si è diviso tra panchina e tribuna, il talento argentino ha dimostrato (contro Cagliari e Trabzonspor) di poter far parte di questa squadra, anche se siamo sicuri di non aver ancora ammirato il miglior Alvarez, quello che aveva incantato mezza Europa con la maglia del Velez.

Ospite del programma Prima Serata su Inter Channel, Ricky si è confessato al canale tematico nerazzurro dimostrando tutto il suo entusiasmo per l’esperienza che sta vivendo in nerazzurro: “C’è molta voglia di fare bene, i miei compagni sono campioni di tutto, noi che siamo nuovi dobbiamo aiutare questa squadra a tornare a vincere tutto. Sono molto contento di giocare qui, in questa squadra, per me è un sogno. Voglio vincere per questi tifosi”. Poi, traccia la strada da percorrere per raggiungere grossi traguardi: Stiamo migliorandoprosegue Alvarez – e possiamo farlo ancora, dobbiamo giocare di più e molto meglio, però già adesso cominciamo a trovare sempre più equilibrio e gioco, a essere davvero la squadra che è l’Inter. Vogliamo vincere il campionato e la Champions“.

Poi, si passa a parlare del suo rapporto con compagni e allenatore: “Il rapporto con Milito è ottimo come con tutti gli altri giocatori. Se parlo di più con gli argentini? Un pochino sì, è normale, anche perché non parlo ancora benissimo l’italiano quindi a volte è più semplice, ma ho un rapporto ottimo con tutti i compagni. Sono felicissimo di giocare qui, in questa squadra, e adesso voglio migliorare sempre più per poter giocare nell’Inter tantissimi anni“. E Ranieri? “Mi parla sempre di come fare per poter migliorare, di come capire il gioco italiano, diverso dall’argentino. Qui il gioco è più veloce e c’è meno tempo per pensare. Lo so che il calcio italiano è diverso da quello argentino, ma io farò di tutto per imparare e per potermi divertire“.

Sulla posizione che più gli piace occupare in campo, il talento argentino sembra avere le idee chiare: “Mi piace partire da fuori come sto facendo, così come mi piace fare assist per i miei compagni sia andare al tiro in cerca del gol. E pure stare sulla destra mi piace“. Nella sua crescita, ha un ruolo molto importante papà Carlos: “Mi dice di essere più cattivo in campo, per lui faccio sempre tutto male, devo sempre migliorare: se calcio in porta devo cercare il passaggio, se cerco il passaggio devo calciare in porta… È severo, sì, ma mi aiuta tantissimo“. In chiusura, sottolinea quanto sia diverso il campionato italiano da quello argentino: “Sto cercando di migliorare e di fare del mio meglio, anche nell’aiutare la squadra: in Argentina chi sta davanti non difende mai, ma adesso imparerò a farlo.

 

 

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