Ieri sera è toccato a Diego Forlan rispondere alle domande di Edoardo Caldara e agli sms dei tifosi su Inter Channel. “El Cacha” è partito dalle critiche sul mercato nerazzurro e dal suo ambientamento non facilissimo: “Io non sento quello che si dice. C’è sempre qualcuno che parla bene o male, ma ognuno di noi deve restare tranquillo e fare il suo lavoro sul campo, questo è l’importante. I finti tifosi? Le critiche sono normali e arrivano perchè la gente si aspetta da me qualcosa di buono. Ripeto, io devo lavorare e dimostrare quello che posso fare. Bisogna accettare le critiche quando si gioca in una grande squadra. Il tempo sistemerà tutto.Come mai non ho segnato tanto quando ho giocato? Sono momenti del calcio , a volte le cose vanno bene o benissimo, altre volte meno bene. Comunque ora l’importante è rientrare a giocare, poi spero di segnare tutte le partite“
L’attaccante uruguaiano ha anche ammesso di credere ancora che la compagine nerazzurra possa raggiungere traguardi importanti in questa stagione: “È difficile, in campionato molte squadre sono in vantaggio rispetto a noi, ma la speranza è sempre l’ultima a morire. In Champions League dobbiamo guardare a quello che succede partita dopo partita. L’importante è arrivare a fine stagione avendo la possibilità di giocarsi la Champions e la Coppa Italia e vedere poi se c’è la possibilità di vincerla”.
Il conduttore ha poi lasciato spazio alle curiosità dei tifosi che gli hanno chiesto di Alvaro Recoba, suo compagno di squadra nella Celeste. Questo il suo pensiero: “Per noi è stato un punto di riferimento, un giocatore d’esperienza che ha giocato e segnato tanto in Italia. Con lui ho sempre avuto un bel rapporto dentro e fuori dal campo“. I supporters inoltre gli domandano di provare a convincere un altro suo connazionale, Luis Alberto Suarez, in forza al Liverpool, a raggiungerlo all’Inter. Si riproporrebbe così la coppia che ha portato in due anni l’Uruguay alla conquista del quarto posto al mondiale e alla vittoria della Coppa America. Se poi anche il terzo elemento del tridente, un certo Edison Cavani, volesse aggiungersi per noi non ci sarebbero problemi.
Per indurre Suarez a vestire la maglia nerazzurra potrebbe anche stuzzicarlo parlandogli della cucina italiana che ha trovato buonissima e del clima che pensava fosse decisamente peggiore, tanto che anche Madrid sembra già un lontano ricordo. “Se mi manca la Spagna? No, mi trovo benissimo qui: quando si chiude un capitolo, se ne apre un altro e adesso sto bene qui”. E’ proprio ora di iniziare a scriverlo questo capitolo.