Calciopoli, Narducci: “Abbiamo vinto su chi cercava di allontanare la verità”

Soddisfatto il pm Narducci il giorno dopo le sentenze della Procura di Napoli su Calciopoli. “Sono più che soddisfatto per come è andato a finire il processo: è un risultato notevolissimo, che premia un lavoro enorme e svolto tra mille avversità. E’ stata spazzata via la più grande operazione di mistificazione mai condotta in questo paese attorno ad un processo. La sentenza riconosce l’assoluta verità probatoria raggiunta dalle nostre attività investigative e accoglie in pieno la nostra impostazione, stabilendo che quella che operò in quel periodo fu un’associazione per delinquere e che quello era un calcio malato e corrotto” ha spiegato all’interno di ‘All Sport News – Speciale Calciopoli’ in onda su Premium Calcio.

“Alla fine hanno contato i fatti che noi abbiamo dimostrato, respingendo qualsiasi operazione che cercava di allontanare la verità. L’atteggiamento della difesa di Luciano Moggi non ha pagato, si è rivelato inconsistente: non ha provato in alcun modo a confutare quello che noi sostenevamo, o almeno a fornire una versione diversa dei fatti per come noi li prospettavamo. In sostanza è un atteggiamento di chi – spiega Narducci – non è teso a dimostrare la propria innocenza o estraneità, ma piuttosto a dire che c’erano anche altri a fare quelle cose: operazione buona solo dal punto di vista mediatico. Anche altri dirigenti hanno avuto colloqui con la classe arbitrale e non sono stati trattati allo stesso modo? Quelle intercettazioni non avevano lo stesso valore probatorio dei colloqui che hanno riguardato gli attuali imputati e la sentenza ci ha dato ragione anche in questo”.

Fonte: repubblica.it

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