Arriva la Juventus di Conte

Sabato sera la partita più importante per l’Inter. Avversaria di turno la Juventus di Antonio Conte. Come ogni anno non sarà una partita paragonabile alle altre. La rivalità, soprattutto dopo Calciopoli e con il ritorno alla presidenza di un Agnelli (Andrea), è viva più che mai.

Conosciamo meglio la nuova Juventus.  I dirigenti bianconeri hanno cambiato pelle anche in questa finestra di mercato, un po’ come la passata stagione. In questo caso, però, seguendo i dettami dell’allenatore sembra aver preso le giuste pedine per lo scacchiere tattico dell’ex capitano Antonio Conte. I risultati danno ragione al tecnico: otto giornate di campionato disputate, quattro vittorie  e quattro pareggi, sedici punti  in classifica e prima solitaria in graduatoria, cosa che non accadeva da un lustro.

Arrivato a Torino come sostenitore del 4-2-4, Conte, a differenza dei precedenti allenatori, ha cambiato ben presto le sua idea tattica per passare ad un 4-3-3. L’ex allenatore di Siena, Atalanta, Bari e Arezzo, è conscio che per vincere c’è bisogno di equilibrio in mezzo al campo e che Pirlo, all’età di 32 anni non può fare il mediano di un centrocampo a quattro, quando per dieci anni al Milan è stato il perno centrale davanti alla difesa con Gattuso e Ambrosini a recuperare palla e macinare chilometri. Questo ruolo è ricoperto nella Juventus da Marchisio e Vidal. Il cileno sta, infatti, dimostrando di essere un buon elemento su cui puntare.

La difesa bianconera non è tra le meno perforate. Sei gol in otto gare, tre nelle ultime due partite contro Fiorentina e Genoa, lasciano capire come le occasioni per buttarla dentro Chiellini e compagni le concedano. Nelle ultime partite Conte ha spostato sulla sinistra l’ex difensore della Fiorentina e del Livorno, e inserito al centro Barzagli e Bonucci, con quest’ultimo non sempre all’altezza della situazione. La fascia destra, per il momento è l’unica che offre una certa garanzia con Lichtsteiner, acquistato per 10 milioni di euro dalla Lazio.

Infine capitolo attacco. Ormai non più considerati parte integrante del gruppo Toni, Amauri e Iaquinta, le pedine su cui si fonda l’attacco bianconero sono Del Piero, Quagliarella, Vucinic e Matri, più la folta schiera di ali arrivate in estate. Proprio il 4-3-3 di Conte punta sugli esterni di fascia. Pepe e Vucinic, rispettivamente a destra e a sinistra, con possibili sostituti come Estigarribia e Elia. L’olandese, però, è ancora un oggetto misterioso e i tifosi nerazzurri sperano che resti tale fino alla settimana prossima. La punta centrale di questo schieramento è Alessando Matri. L’ex Cagliari non sente affatto le pressioni  della maglia bianconera, tutt’altro. Anche in questa stagione ha ricominciato a segnare e a portare punti importanti per la classifica bianconera.

L’Inter di Claudio Ranieri troverà di fronte una squadra in buona forma fisica e imbattuta in questo inizio di campionato. Conte, salvo miracoli dell’ultimo minuto, non avrà Buffon e riproporrà lo stesso undici titolare che si è imposto contro la Fiorentina nel turno infrasettimanale. Nelle tre precedenti trasferte di questo inizio di stagione la Juventus ha vinto una volta, a Siena, e pareggiato due volte, a Catania e a Verona contro il Chievo.

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