Ranieri non si sbottona: solo Milito sicuro del posto

Nasconde molte insidie la trasferta di Bergamo, dalla bravura degli avversari alla vicinanza con il big match contro la Juventus, che inevitabilmente cattura molte più energie nervose sia nei giocatori che nei tifosi. Ranieri ha analizzato così la situazione: L’Atalanta non è solo corsa, è un campo difficile per tutti. Sono partiti fortissimo, il fatto di partire con l’handicap  forse li ha stimolati ancora di più. Hanno giocatori di qualità: Moralez, Denis, un po’ tutti. Giocano compatti, rapidi, con buone geometrie. Ma noi ci siamo e andremo lì cercando di fare punti e mantenere la porta imbattuta”, aggiungendo che non farà le scelte pensando già ai bianconeri perchè “la partita più importante è sempre la prossima. Le scelte le faccio in base a questo: a come stanno gli uomini, a quanto pagano la gara precedente, a quanto ci mettono per recuperare, adesso pondererò bene e tra stasera e domani tirerò le conclusioni”.

Riguardo alla formazione Ranieri si è sbilanciato solo in favore di Milito, che domani sarà sicuramente in campo. Il nome del suo partner è però ancora sconosciuto. Interrogato a tal proposito e sulla presunta polemica con Milito, la risposta del mister è stata la seguente: Su Milito conto tantissimo, è un campione che ha fatto bene, ovunque; l’anno scorso ha passato momenti difficili per infortunio ma è tornato, lo dicevo anche quando non ero io l’allenatore, perché lo vedevo bello e spumeggiante, farà bene, sono convinto. Milito domani gioca, lui è sicuro, gli altri vediamo. Arrabbiato per la panchina col Chievo? Non si è arrabbiato, perché è un professionista e sa che io conto su di lui, lo apprezzo, da quando era in Spagna”. La questione ruota tutta attorno a Pazzini: farlo riposare in vista di domenica sera o buttarlo nella mischia già domani per non rischiare di uscire dall’ “Atleti Azzurri d’Italia” a mani vuote?

Al termine della conferenza, l’allenatore, davanti ai microfoni di Inter Channel, ha voluto caricare l’ambiente dichiarando senza paura: Dobbiamo portare a casa sei punti. Sarebbe fondamentale oltre che per la classifica, anche per il morale del gruppo. E poi, ci permetterebbe di andare a Genova con uno spirito diverso”. Nonostante tutto la vetta è a soli 8 punti ed è occupata da una squadra che non dovrebbe lottare fino alla fine per il tricolore.

 

 

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