Lille-Inter 0-1, l’analisi dei protagonisti

Dopo un avvio da incubo, caratterizzato dalla sconfitta interna contro i modestissimi turchi del Trabzonspor, l’Inter si rialza in Champions League conquistando la seconda vittoria consecutiva in trasferta e chiudendo l’andata della fase a gironi in testa al proprio gruppo. Ecco come hanno commentato i giocatori l’importantissima vittoria per 1-0 in casa del Lille.

 

PAZZINI:

“Quella di stasera è una vittoria fondamentale e, anche se abbiamo sofferto nella ripresa, era troppo importante vincere. Io ho realizzato un gol decisivo e sono contento. Sicuramente sappiamo che c’è ancora da lavorare, migliorare, ma con le vittorie tutto si fa meglio. Bisogna guardare al futuro, al campionato, dove abbiamo troppi pochi punti e metterci d’impegno per risollevarci”.

ZANETTI:

“Non era facile vincere questa sera, soprattutto su questo campo. Però, queste vittorie sofferte, nelle quali la squadra dimostra di avere carattere, servono tantissimo. Credo che il nostro gruppo oggi si sia impegnato tantissimo, ha dimostrato un grande spirito di sacrificio e, ripeto, è un successo importante perchè volevamo vincere dopo due sconfitte in campionato. Credo che anche i tifosi abbiano capito il momento che stiamo attraversando: da questo momento bisogna uscirne tutti insieme, così come quando abbiamo vinto, dobbiamo restare uniti e reagire.

JULIO CESAR:

“Domenica dobbiamo ripartire anche in campionato. È un momento così e così, ma la vittoria di oggi dà fiducia, è una cosa bella. Stanotte potremo dormire tranquilli e da domani pensare subito alla gara con il Chievo. Veder sorridere il presidente Moratti è la cosa più importante: è un appasionato, una persona che vive l’Inter. Sappiamo quanto stia soffrendo in questo momento, ma ora tocca a noi riprendere subito la strada per farlo sorridere, perchè anche noi calciatori soffriamo quando attraversiamo un brutto momento. Si dice che l’Inter debba recuperare l’imbattibilità che aveva, che la difesa salda di un tempo oggi sia il nostro punto debole, ma io ho tanta fiducia nel mio lavoro e nei miei compagni difensori. Chiunque giochi davanti a me mi dà sicurezza, ma nel calcio ci sono momenti diversi e ora tocca a noi dimostrare la nostra vera forza”.

CHIVU:

“Quello che conta e che ci riempie di orgoglio è che oggi ci siamo comportati da squadra che aveva bisogno di metterci il cuore, di sacrificarsi e lo abbiamo fatto nel miglior modo, segnando un gol. Magari non abbiamo fatto una partita da Inter però ci siamo sacrificati e alla fine abbiamo fatto quello che dovevamo fare: vincere. Questo ci dà la fiducia e la carica per quello che sarà. Cosa manca in campionato? Oggi è un passo avanti per capire come dobbiamo affrontare le partite. La mancanza di fiducia e la mancanza di punti forse ci fanno soffrire di più in campionato ma questo è un importante passo avanti. Sono convinto che questa squadra abbia ancora tanto da offrire.

THIAGO MOTTA:

“Una vittoria molto importante contro una squadra che gioca bene a calcio, anche se siamo stati messi in difficoltà soprattutto nel primo tempo, grazie alla loro difesa attenta e ai loro attacchi rapidi. Nel secondo tempo siamo stati bravi a gestire. Siamo un’ottima squadra e quando giochiamo con questo carattere e con questa voglia siamo forti. Non dobbiamo dimenticare il campionato, vogliamo ricordarci sempre che questa situazione non è bella: giocando come oggi ci riprenderemo subito. È difficile giudicare da fuori che cosa sia successo all’Inter in questo periodo, ma con il lavoro e con le idee di Ranieri possiamo risollevarci anche in campionato. Se dopo il Triplete siamo una squadra finita? Forse dimenticate che quell’anno nella fase a gironi, a Kiev, eravamo quasi fuori dalla Champions League, poi abbiamo vinto tutto. Il calcio è così, può sempre succedere di tutto e noi abbiamo voglia che succeda ancora. È ancora troppo presto per dire addio allo scudetto, ci sono state tante squadre in passato che sono partite male e poi si sono riprese, quindi adesso ritroviamo la vittoria con il Chievo e poi diamo continuità. I momenti negativi possono arrivare anche per gli altri, per coloro che adesso sono davanti a noi”.

 

 

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