Yes, Wes can!

Come vi abbiamo anticipato ieri, per la sfida di questa sera contro il Lille Ranieri sembra intenzionato a proporre un modulo più prudente, nella speranza di risolvere, almeno in parte, i problemi evidenziati dalla squadra in fase difensiva. Il 4-4-1-1 studiato nella rifinitura garantisce maggiore copertura sulle fasce (rispetto al 4-3-1-2 ipotizzato in partenza) e consente alla squadra di mantenere più facilmente le giuste distanze tra i reparti. Proprio questa è la preoccupazione numero uno per il tecnico nerazzurro, che dopo la sconfitta di Catania aveva ammesso: “Sappiamo che restando compatti siamo una buonissima squadra, mentre quando ci allunghiamo incontriamo inevitabilmente delle difficoltà”.

Inoltre, con lo schieramento a una sola punta, Sneijder sarebbe esonerato da gravosi compiti di copertura (necessari in un centrocampo a rombo) e potrebbe concentrare tutte le sue energie nello sviluppo dell’azione offensiva. Nonostante l’olandese non sia al 100%, Ranieri ha fatto capire di non poter più rinunciare al suo talento: Wesley è un punto di riferimento importante per questa squadra, è quel calciatore che può illuminare tutto in un attimo. I compagni sanno che lui può cambiare le sorti di una partita. Per lui, più che una responsabilità, è un affetto che gli viene riservato in maniera naturale. Non mettiamo nessuna pressione speciale su Wesley: a lui piace questo ruolo centrale nella squadra e tutti siamo convinti che possa dare un contributo importante.

I tifosi si aggrappano dunque al loro numero 10: dopo un’estate passata con le valigie in mano e un inizio di stagione caratterizzato dalle incomprensioni con Gasperini, Wes è finalmente pronto a riprendersi l’Inter.

 

Alessandro Suardelli

 

Impostazioni privacy