Lo sfogo di Chivu: “Con Gasp avevo ritrovato il sorriso”

E’ un Cristian Chivu a tutto campo quello intervistato oggi alla Pinetina in esclusiva da Sky. Arrivato all’Inter nell’estate del 2007, il rumeno, nonostante tanti problemi fisici (il più grave una frattura al cranio nel gennaio 2010 a Verona, ndr), in queste stagioni è riuscito sempre a dare il suo contributo anche in un ruolo, quello del terzino sinistro, che il giocatore ha ribadito di non sentire suo: Io sono un centrale. Mettete Maicon a fare il centrale, o Samuel terzino, e vediamo come reagiscono. Gioco terzino in caso di necessità, avrei potuto impuntarmi nel primo anno all’Inter ma adesso che son qui da quattro anni è inutile. Ma fare quattro anni da terzino per me diventa difficile perché non è il mio ruolo. Con Gasperini ho lavorato da centrale, in tre mesi ho guadagnato in umore e voglia quello che avevo perso in quattro anni.

Chivu si è poi soffermato su uno dei temi più caldi delle ultime ore, il possibile ritorno di Samuel Eto’o in prestito dall’Anzhi durante la pausa del campionato russo: “Non si sa se è possibile, bisogna aspettare. Mi fa piacere, perché è rimasto nel nostro cuore. Con noi ha vissuto due anni stupendi, poi vedremo se accetta di stare qui solo due mesi. Ma secondo me Samuel ha bisogno di riposo, d’estate del resto in Russia si gioca. Mi sembra un po’ azzardata come notizia.

Chiusura dedicata al futuro. Prima il giocatore si è infatti soffermato sulla prossima partita della squadra, in programma sabato a Catania, mettendo l’accento sui problemi del pacchetto arretrato: Abbiamo subito troppi gol in questo inizio di stagione. Adesso, Catania deve rappresentare per noi il punto da cui ripartire. Dobbiamo concentrarci per subire meno”. Infine è arrivata la risposta laconica alla domanda sul contratto in scadenza la prossima estate: E’ un problema della società, decidono loro se rimango all’Inter o no.

Gennaro De Stefano

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