Inter, credici ancora!

Per fortuna è arrivata la pausa di ottobre. Quindici giorni senza campionato e senza coppe, con soltanto le nazionali in campo per le qualificazione agli Europei e per le amichevoli internazionali. In casa Inter, la sosta offre a Claudio Ranieri la possibilità di lavorare con il gruppo e di recuperare completamente pedine importanti.

Per l’Inter è stato un inizio di stagione balbettante: 4 punti in cinque gare di campionato sono da libro nero. Tuttavia ci sono diversi fattori che ci spingono a pensare che lo scudetto sia ancora alla portata dei nerazzurri.

1. Il primo motivo si chiama Claudio Ranieri. Il tecnico romano è bravo nel saper dare motivazioni e a rigenerare squadre in difficoltà. L’ha fatto con la Roma nella stagione 2009-2010 quando in 36 partite ha ottenuto 80 punti. Potrebbe ripetersi con l’Inter. Con la stessa media punti ottenuta con i giallorossi, l’Inter arriverebbe a quota 77/78 punti, la soglia che garantisce il tricolore quest’anno.

2. Il secondo motivo è legato al “livellamento del campionato”. Mai come quest’anno c’è incertezza nei risultati. Le big non vincono così agevolmente sui campi di provincia. Anzi, sono le cosiddette provinciali, vedi Cagliari, Palermo, Udinese, a essere nelle zone alte della classifica. A queste vanno aggiunte le formazioni che lottano per non retrocedere. A parte Lecce, Catania, Bologna che hanno organici inferiori alle altre, le restanti squadre si sono rinforzate molto e possono togliere punti anche a compagini più blasonate.

3. Napoli e Juventus. I partenopei hanno fatto un buon inizio di stagione ma se a febbraio dovessero avere ancora impegni in competizioni europee, in particolare in Champions League, gli azzurri potrebbero pagare lo sforzo fisico, dato che fanno leva sempre sugli stessi calciatori, soprattutto in difesa dove senza Cannavaro e Campagnaro diventano molto fragili (vedi partita contro il Chievo). Per lo stesso motivo, la Juventus può essere il vero pericolo. Conte è un grande motivatore e, a differenza degli avversari, ha tutta la settimana a disposizione per preparare i match di campionato. L’incognita bianconera è avere una formazione che, a parte Del Piero, Buffon, Pirlo e pochi altri, non sa cosa significa vincere e ne potrebbe pagare lo scotto nei momenti cruciali della stagione.

4. Infermeria. L’Inter, dopo la pausa, avrà a disposizione tutti, o quasi, i giocatori infortunati. Così come per Leonardo anche Claudio Ranieri potrebbe disporre di pedine fondamentali per il gioco nerazzurro e iniziare la risalita della classifica già da metà ottobre.

5. Il Milan. Se i nerazzurri stanno male, non se la passano sicuramente meglio i cugini rossoneri. Il Milan, squadra favorita per lo scudetto, è solo un punto avanti e non pare in ottime condizioni. Anche Allegri recupererà giocatori dopo la pausa e a quel punto le due milanesi risaliranno la classifica. I campioni in carica sono ancora l’avversario da battere.

Qual è l’obiettivo dell’Inter? Pensare partita dopo partita, vincerne molte, pareggiarne poche ed evitare sconfitte. Il terzo posto, che garantirebbe l’accesso alla prossima Champions League, è alla portata così come lo scudetto. Rocchi&co permettendo!!!

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