Pazzini: “Contro il Napoli voglio esserci”

Giampaolo Pazzini è arrivato in punta di piedi lo scorso gennaio. In pochi mesi ha conquistato squadra e tifosi nel modo più semplice per un attaccante, facendo gol. Il “Pazzo”, in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, parla della sua avventura in nerazzurro e dello stato attuale della squadra.

Il troppo tempo passato in panchina nel corso della breve gestione Gasperini non è certo stato apprezzato dal 27enne attaccante della nazionale che, però, senza mai battere ciglio ha accettato la sua posizione e ha assistito inerme alle sconfitte dell’Inter. Poi è arrivato Claudio Ranieri e la situazione è cambiata: “Cosa è successo? Semplice, ho avuto la possibilità di giocare, mi hanno fatto sentire un giocatore importante e quella fiducia l’ho ripagata”. Gran parte del merito va senza dubbio al cambio della guida tecnica. Con l’arrivo dell’allenatore romano in casa nerazzurra le gerarchie del reparto avanzato hanno subito una vera e propria rivoluzione. L’idea di Claudio Ranieri è che non ci sia incompatibilità tra gli attaccanti presenti in rosa. Ognuno ha caretteristiche diverse dagli altri e tutti possono giocare con tutti.

Tuttavia, secondo il “Pazzo”, il vero merito di Ranieri è un altro: “Si è presentato molto bene. Ha dato convinzione, determinazione e fiducia ad una squadra che era un pò delusa. Ha lavorato principalmente sulla testa di ognuno di noi e penso che il quel momento era proprio quello che ci voleva”. In riferimento alla partita di domani sera il numero 7 nerazzurro mette in guardia tutti sulle potenzialità del Napoli: “Sono organizzatissimi, corrono e aggrediscono” anche se senza Cavani “perderebbero un grande giocatore che sta facendo cose egregie”.

Pazzini parla anche delle sue condizioni fisiche: “Non sto ancora bene ma sicuramente meglio rispetto alla fine della partita di Mosca. Con il Napoli voglio esserci“. Con queste parole il bomber dell’Inter testimonia la volontà di non voler mancare ad un appuntamento così importante come la sfida contro il Napoli, anche se il problema alla caviglia non va certo sottovalutato.

Infine nel corso dell’intervista c’è spazio anche per una risposta su Ricky Alvarez: “Un ragazzo dal grandissimo talento, per prima cosa. Però è qui da pochi mesi, e non è facile calarsi subito nel calcio italiano. Viene da un campionato diverso, con allenamenti diversi e ritmi diversi. Ma la strada è quella giusta, quando è chiamato in causa sta facendo molto bene”.

 

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