CSKA Mosca, l’identikit dei russi

Tradizione decisamente favorevole per i nerazzurri contro i russi del CSKA Mosca: i due club si sono affrontati quattro volte e l’Inter è sempre uscita vittoriosa. Nel 2007 la squadra guidata da Roberto Mancini vinse in rimonta entrambi i match della fase a gironi: successo per 2 a 1 in Russia, grazie alle reti di Crespo e Samuel, e spettacolare 4 a 2 a San Siro, con le doppiette di Ibrahimovic e Cambiasso. Ancora più esaltanti le vittorie del 2010, quando gli uomini di Josè Mourinho sconfissero ai quarti i moscoviti: doppio 1 a 0, con la marcatura di Milito a Milano e Sneijder a Mosca.

Il CSKA è stata per anni la squadra ufficiale dell’Armata Rossa. Nel suo palmares si contano 7 campionati sovietici vinti fra il ’46 ed il ’91 (denominazione del campionato nazionale prima della caduta dell’URSS) e 3 russi nel 2003, 2005 e 2006. A livello internazionale è da ricordare il successo in finale di Coppa Uefa (edizione 2004/2005) per 3 a 1 ai danni dello Sporting Lisbona, ottenuto in rimonta nella stessa capitale portoghese con le reti di Vasili Berezutski, Zhirkov e Vagner Love.

Gli uomini di mister Leonid Slutski hanno i loro punti di forza nel reparto offensivo. Vagner Love è l’elemento di maggior esperienza dell’attacco moscovita e, nonostante le brevi parentesi fra il 2009 ed il 2010 nel Palmeiras e nel Flamengo, veste dal 2004 la maglia del CSKA, con cui ha realizzato 106 reti in 211 partite.

Seydou Doumbia è un attaccante ivoriano di 23 anni, arrivato ai piedi del Cremlino nel 2010. Ha realizzato nel campionato russo 18 gol in 32 presenze ed è stato, attraverso la sua doppietta, il protagonista del pareggio in rimonta contro il Lille del 14 settembre scorso.

Alan Dzagoev è un trequartista dalle ottime qualità tecniche e non a caso è il numero 10 della squadra. Classe ’90, è stato paragonato ad Arshavin ed è considerato uno dei migliori prospetti del panorama calcistico dell’Est Europa.

Il venticinquenne giapponese Keisuke Honda è ormai una celebrità ed ha raggiunto la fama internazionale grazie al gol su punizione segnato nel 2010 contro il Siviglia, che ha poi regalato ai suoi tifosi i quarti di finale persi proprio contro l’Inter. Il talento del Sol Levante, però, non sarà disponibile per il match di domani a causa di un infortunio al ginocchio che lo terrà lontano dai campi di gioco per almeno altri due mesi.

Il gruppo che affronterà l’Inter ha 50 punti in campionato ed è secondo a sole due lunghezze dallo Zenit di Luciano Spalletti. Nell’anticipo di sabato ha sconfitto il Volga Nizny per 3 a 1 grazie alle marcature di Doumbia, Dzagoev (poi espulso) ed Ignashevich su rigore.

Francesco Carini

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