Sneijder e Milito, i nodi del mercato nerazzurro

Una telenovela senza fine che tormenta le notti dei tifosi nerazzurri. Ogni giorno che passa c’è sempre meno chiarezza sul futuro di Wesley Sneijder.

Il trequartista di Utrecht è stato chiamato in causa da Dejan Stankovic che, interpellato sul possibile addio del compagno, aveva dichiarato: “Se resta prenderà il microfono e lo dirà lui”. La risposta dell’olandese non si è fatta attendere ma ha deluso le aspettative dei tifosi che confidavano in una dichiarazione d’amore nei confronti dei colori nerazzurri: “Ho sentito quello che ha detto Stankovic. Se rimango prenderò il microfono e lo dirò io”.

Se a questa uscita aggiungiamo le dichiarazioni di David Gill, amministratore delegato del Manchester United, i dubbi sulla permanenza di Sneijder non possono che aumentare. Il direttore esecutivo dei Red Devils ha smentito le parole rilasciate da Ferguson nei giorni scorsi e ha ammesso che il club è alla ricerca di un giocatore importante per completare la rosa. Sono tre i nomi caldi: Mirko Vucinic, Samir Nasri e Wesley Sneijder. In pole position sembra esserci proprio il numero 10 nerazzurro, individuato da Sir Alex come il giocatore ideale per raccogliere l’eredità di Paul Scholes. L’Inter aspetta l’offerta: per meno di 35 milioni di euro Branca e Ausilio non si siederanno neanche al tavolo delle trattative.

Situazione intricata anche quella che riguarda Diego Milito. I rumors delle ultime ore portano a pensare che l’avventura nerazzurra del Principe sia vicina alla conclusione: Preziosi non ha mai nascosto il sogno di riportare a Genova l’attaccante argentino e l’Inter potrebbe anche decidere di cederlo per fare spazio a Carlos Tevez. Il Genoa dovrà guardarsi dalla concorrenza di Malaga e Galatasaray, due squadre che hanno messo da tempo gli occhi sul giocatore e hanno la disponibilità economica necessaria per tentare il colpaccio.

Giuseppe Opromolla

 

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