Inter, parla Marotta: "Le big del calcio italiano costrette a fare plusvalenze. Sul nuovo San Siro..." (LaPresse) - Spaziointer.it
Il presidente nerazzurro torna a parlare del calcio italiano e svela importanti novità sul nuovo stadio che le due società milanesi progetteranno insieme.
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, è intervenuto in occasione della presentazione del libro “Il calcio del futuro, tra intelligenza artificiale e azioni sostenibili” di Stefano Boldrini, tenutasi all’Hotel Principe di Savoia di Milano.
Nel suo intervento, il dirigente nerazzurro ha affrontato temi centrali per il movimento calcistico italiano, soffermandosi in particolare sulla sostenibilità economica dei club e sul livello complessivo della Serie A. Marotta ha evidenziato come il calcio italiano sia oggi distante dagli standard dei tempi migliori, quando le squadre potevano permettersi di competere per i più grandi campioni del panorama internazionale. Ha poi aggiunto delle importanti novità sul nuovo San Siro.
Secondo il presidente interista, le big del campionato non dispongono più delle risorse necessarie per attrarre fuoriclasse nel pieno della carriera, potendo eventualmente ingaggiarli solo nella fase conclusiva del loro percorso professionale. Un’analisi lucida che riflette le difficoltà strutturali di un sistema chiamato a reinventarsi per restare competitivo sul piano europeo.
“I grandi club come Inter, Milan, Juventus, Roma, Napoli e Atalanta sono costretti a ricorrere alle plusvalenze altrimenti non saremmo in grado di presentare un bilancio adeguato. Il calcio italiano non è ai livelli di quello mondiale ed è un peccato. Inoltre i diritti tv delle leghe europee all’estero sono stati venduti a 10 volte quanto li abbiamo venduti noi”.
Ha poi aggiunto delle novità circa il nuovo San Siro, svelando che entro fine novembre procederanno con il rogito e dare il via alla fase progettuale:
” Ad oggi possiamo dire che siamo sulla strada giusta per costruire uno stadio nuovo, che deve rispondere alle esigenze di modernità, nel rispetto dei cittadini, di un senso civico, etico e di una sostenibilità ambientale. Siamo in una fase burocratica interlocutoria; ora dovremo procedere all’acquisizione del vecchio San Siro e delle aree limitrofe, a breve, nel mese di novembre, faremo il rogito”.