Ore calde nella sede nerazzurra, i dirigenti del Bruges sono arrivati per strappare il si di Marotta, siamo alle battute finali della trattativa.
Da limare gli ultimi dettagli, ma nel futuro del figlio d’arte Aleksander Stankovic, sembra esserci il Belgio. Il Bruges ha da tempo messo nel mirino il figlio di Dejan, reduce da un campionato e da prestazioni altisonanti con la maglia del Lucerna, nella Swiss League. Il classe 2005 ha fatto ritorno ad Appiano Gentile dopo l’esperienza svizzera, ma ha già le valigie in mano.
La richiesta dei nerazzurri è di circa 10 mln, per una trattativa che dovrebbe portare Aleksander a titolo definitivo a vestire un’altra casacca nerazzurra. Da capire ora se l’Inter vorrà inserire una clausola per la recompra del calciatore sul cui le aspettative e le attenzioni rimangono elevate. La stagione a Lucerna condita da 38 presenze tre gol e due assist ha fatto sbocciare il fiore Aleksander e a Bruges, rinomata fucina di talenti, il centrocampista potrebbe trovare ancora più spazio ed accrescere il suo valore.
La vendita di Stankovic darebbe il via al mercato degli “esuberi” con cui Marotta spera di racimolare un tesoretto da 60 mln.
Trattative concatenate? Pare di no. Il Bruges è stato chiaro, è intenzionato a tenere il classe 2001 o quantomeno a non “svendere” i suoi gioielli. L’affare Stankovic non dovrebbe avere ripercussioni sul mercato in uscita del Bruges che rimane vigile su più fronti.
Silenzio assoluto all’uscita dalla sede dei nerazzurri da parte dei dirigenti del Bruges. Come riportato da TMW nessuna dichiarazione è stata lasciata ai giornalisti presenti sul posto. Anche sulla situazione Jashari è silenzio assoluto. Attesa per le prossime ore su eventuali cambiamenti e sviluppi nella trattativa.