"Prestito? L'Inter crede in me": Carboni sicuro, poi su Chivu LaPresse spaziointer.it
L’attaccante argentino classe 2005 si è raccontato in un’intervista, parlando del passato, del presente e del possibile futuro.
Valentín Carboni è arrivato all’Inter nel 2020, all’età di 15 anni, dove ha cominciato a muovere i primi passi con le giovanili nerazzurre. Il tecnico della primavera, che all’epoca era Cristian Chivu, lo face debuttare da sotto età, segno che il calciatore aveva già dimostrato di essere un promettente talento. Di lì a poco, Carboni nella stagione 2022-2023, debutta in prima squadra, per poi essere girato, in quella successiva, in prestito al Monza, dove trova i suoi primi gol tra i professionisti. Nella passata stagione il prestito al Marsiglia, che però non ha dato i suoi frutti: ad ottobre, infatti, il giovane attaccante argentino ha subito la rottura del legamento crociato, con conseguente stop di 8 mesi. Carboni è tornato a giocare al Mondiale per Club, con l’Inter, proprio sotto la guida di Chivu.
Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport è presente un’intervista al giovane attaccante argentino classe 2005 Valentin Carboni: il calciatore nerazzurro ha toccato diversi punti, tra cui il momento buio dopo l’infortunio, l’attuale presente e il Mondiale per Club, e l’ipotetico futuro, con diversi scenari sul piatto.
Sull’operazione e sul gol contro gli Urawa Reds:
In realtà non me l’aspettavo. L ’infortunio è stata una botta durissima, riuscire a trovare spazio e segnare va oltre i desideri che avevo prima della partenza. Prima dell’operazione la carriera era andata così in fretta che, magari, avevo fatto un po’ di fatica a gestirla, ma ora so che tutto capita per una ragione nella vita. Anche se ho sofferto tanto, in questo intervento al crociato vedo quasi del buono. Mi ha aiutato a maturare e a migliorare dove serviva: sono diventato più completo come persona e come calciatore.
Sul ruolo preferito:
In teoria, sono un trequartista. Ma è difficile oggi trovare squadre che giochino con uno dietro alle punte, per questo i giocatori come me si spostano spesso sulla mezzala. Forse in futuro mi vedo in questa posizione, magari con proiezione offensiva.
Sul suo futuro e su Chivu:
Nuovo prestito? Non so, è presto per parlarne, ora c’è il Mondiale e poi il ritiro della prossima stagione per stare in gruppo. Qualunque sarà la soluzione, so che l’Inter crede e ha sempre creduto in me, come Chivu.
Avevo 16 anni, era gennaio: mi ha chiamato in Primavera sotto età e subito mi ha fatto esordire. Mi ha dato fiducia dal primo istante, lo ringrazierò sempre. Ora che l’ho ritrovato, è cambiato, in meglio.
Su Lautaro Martinez e Messi:
Lauti è un capitano e un esempio, con le parole e con i fatti. Era felicissimo per il mio gol, lui c’era ad Appiano mentre facevo riabilitazione. Sa quello che ho passato e cosa significhi per me essere qua.
Messi disse che io sono diverso: incredibile. Ricordo quando mi chiamò prima della Coppa America. Un giorno vorrei indossare di nuovo la maglia della nazionale.
This post was last modified on 29 Giugno 2025 - 09:42 09:42