Inter leggendaria: 120 minuti di epopea che sono già nella storia

El partido del siglo. Inter-Barcellona di ieri è stata forse la partita più bella degli ultimi anni.

Inter-Barcellona era già iconica nella storia dei nerazzurri, con il precedente in semifinale del 2010, ma ieri è diventata un romanzo, un’epopea omerica che racchiude al suo interno tutto. Tutto: la speranza, la vita, la morte, la rinascita. Un ottovolante durato 120 minuti più recupero.

Una serata storica, di quelle che si raccontano per decenni. Lo stadio vibrante, il 2-0, la rimonta del Barcellona, Acerbi che si improvvisa numero 9 al 93esimo, e poi il gol che vale una qualificazione di Frattesi. Una partita che a distanza di 24 ore è già leggenda.

L’Inter è nella leggenda

Leggendario come lo è l’intero cammino europeo. Su 210 minuti di doppio confronto contro i blaugrana l’Inter è stata in svantaggio solo e soltanto 6 minuti. Allargando il dato all’intera Champions League sono soltanto 15 i minuti che l’Inter ha passato in svantaggio. L’Inter ha sempre avuto in mano le qualificazioni al turno successivo. Leggendaria.

Leggendaria come la parata di Sommer su Yamal, un tiro perfetto che solo una parata perfetta poteva neutralizzare. Un tuffo surreale, che ricorda la parata miracolosa di Julio Cesar su Messi nel 2010.

Leggendario come il cuore lanciato oltre l’ostacolo dall’Inter. Sul 2-2 il gol del Barcellona sembrava ormai cosa scritta, un destino già scritto, vista la stanchezza di tutti. Raphinha conferma le paure di tutti, in uno stadio gelato dalla rimonta subita. Ma è poi Acerbi a compiere l’impronosticabile 3-3, una reazione di nervi e di cuore che allunga la partita di mezz’ora.

Leggendario come Davide Frattesi, entrato in campo in maniera ineccepibile come Taremi e Zielinski. Una stagione certo non eccellente ma che è svoltata a Monaco: due gol qualificazione pesantissimi in Champions League.

Leggendario come aver raggiunto due finali di Champions League in tre anni. Roba da Grande Inter di Helenio Herrera, roba da Real Madrid che ogni estate spende centinaia di milioni.

Leggendario come Simone Inzaghi.