Blackout Spagna, Inter rassicurata: partirà per Barcellona LaPresse spaziointer.it
L’Inter si gioca l’andata delle semifinali di Champions League, un traguardo importante che i nerazzurri dovranno onorare.
I ragazzi di Inzaghi sono reduci da tre sconfitte consecutive ed è arrivato il momento di invertire la rotta, con una delle gare più difficili della stagione… se non la più difficile. Il Biscione vuole credere al sogno Champions, niente è impossibile per una squadra pazza come l’F.C Internazionale. Simone Inzaghi ha scelto i migliori 11.
Il tecnico italiano ritiene di aver fatto le scelte migliori per mettere in difficoltà quella che probabilmente è ad oggi la squadra più forte al mondo.
Inzaghi ha diramato la formazione ufficiale che scenderà in campo questa sera al Montjuic, l’ex tecnico biancoceleste ha dovuto -per forze maggiori- rinunciare a Pavard in questa gara. Il difensore centrale francese ex Bayern Monaco non potrà aiutare i compagni nell’impresa di fermare Yamal e Raphinha. La buona notizia per i nerazzurri è la confermata esclusione di Robert Lewandowski.
Barcellona (4-2-3-1)Szczesny; Koundé, Cubarsí, Martínez, Martín; De Jong, Pedri; Lamine Yamal, Dani Olmo, Raphinha; Ferran Torres. All. Flick. Scelto Ferran Torres al posto dell’ infortunato Lewandoski. Lo spagnolo è fresco di goal in finale di Copa del Rey.
Inter (3-5-2)Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Çalhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Simone Inzaghi. Torna anche Dumfries dal primo minuto.
I numeri di Lautaro Martinez in Champions sono strepitosi, questa sera deve necessariamente confermarli e guidare la sua Inter ad un risultato positivo in vista del ritorno al Meazza. A proposito di ritorni, si rivede -finalmente- Marcus Thuram. Il francese nutre un’intesa speciale col centravanti capitano nerazzurro ed è pronto a metter in difficoltà la retroguardia blaugrana.
Il centravanti argentino in conferenza ha parlato di uno dei calciatori più forti al mondo, che oggi gioca nel Barcellona: Lamine Yamal. Ha dichiarato che per lui non sarà mai Messi e quindi per quanto forte si può intuire che non sarà mai imbattibile. I nerazzurri dunque hanno il dovere morale di lottare fino all’ultimo secondo della gara, sia andata che ritorno. Il numero 10 dell’Inter proverà a dare una mano ai suoi, guidandoli verso il loro cammino prediletto.