Resa totale da parte dell'Inter (LaPresse) - spaziointer.it
La resa dell’Inter dopo il 3-0 nel derby è simboleggiata dal gesto eloquente di Inzaghi. Una movenza che non è passata inosservata. Le telecamere hanno ripreso quanto accaduto.
Una batosta inaspettata difficilissima da digerire. Sfuma il sogno Triplete, ma a preoccupare non è solo questo. Il timore dei tifosi nerazzurri è che il serbatoio calciatori di Inzaghi sia quasi svuotato. Una condizione che potrebbe costare carissimo in questo finale di stagione, a maggior ragione se le seconde linee continueranno a far rimpiangere i titolarissimi che, per forza di cose, hanno bisogno di rifiatare. Ora più che mai, bisogna stringere i denti per non vedersi sgretolare ogni speranza. Le prossime due gare contro Roma e Barcellona diventano cruciali per non perdere altri treni.
Dopo la sconfitta nel finale di Bologna, un altro boccone difficile da mandare giù per Simone Inzaghi. Il tecnico, nel post partita, ha cercato di lanciare un segnale di incoraggiamento ai suoi. Ma il momento è delicatissimo e anche l’allenatore comincia ad avvertire la stanchezza dei suoi, che tuttavia non può essere un alibi in questo rush finale. Ogni energia va gestita a dovere. A ribadire questo concetto è stato proprio Inzaghi, il cui gesto non è passato inosservato alle telecamere.
È virale, infatti, la mossa dell’ex Lazio a pochi istanti dallo scoccare del novantesimo minuto, momento in cui il timoniere nerazzurro si è avvicinato al quarto uomo Gianluca Aureliano chiedendo a gran voce di non concedere minuti di recupero. A far discutere è stato il vigore della richiesta dell’allenatore, che si è rivolto così all’assistente di Doveri: “Non voglio il recupero eh, non mi prendete per il c*lo eh! Non lo voglio! Non lo voglio!”. Un segnale, accolto dal fischietto di Roma (la gara si è conclusa esattamente al 90′), che equivale alla resa definitiva dell’Inter nei confronti dei “cugini”.
L’accaduto è la prova del nervosismo di Inzaghi, probabilmente deluso dalla prova dei suoi nel secondo tempo. La gara era infatti ormai indirizzata nei binari rossoneri e l’allenatore ha espresso il suo dissenso sulla possibilità di alzare la lavagnetta luminosa.
Allo stesso tempo, ogni briciolo di energia di tempo risparmiato può fare la differenza, e Simone lo sa bene. Ora non resta che leccarsi le ferite e andare avanti. Vietato arrendersi proprio ora.
This post was last modified on 25 Aprile 2025 - 08:13 08:13