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Inzaghi in conferenza: “Gli infortuni sono dovuti a questo aspetto”, poi esce allo scoperto sul futuro

Il tempo di riposare non c’è. L’Inter di Simone Inzaghi torna sul palcoscenico della Champions: il tecnico presenta il secondo round dei quarti contro il Bayern.

L’Inter è pronta a rimettersi l’abito delle grandi occasioni per tornare sotto i riflettori della UEFA Champions League. Dopo il convincente successo casalingo ottenuto in campionato contro il Cagliari, valso il 12esimo risultato utile di fila, la squadra di Simone Inzaghi si prepara a riprendere in mano le proprie ambizioni europee sul rettangolo verde di San Siro per il ritorno dei quarti di finale contro il Bayern Monaco. I nerazzurri arrivano alla gara di domani sera (calcio d’inizio ore 21:00) consapevoli della propria forza e dell’ottimo momento, sopratutto in termini di numeri. La vincente incrocerà molto probabilmente il Barcellona in semifinale, considerato il poker che i blaugrana hanno rifilato al Borussia Dortmund nella gara d’andata.

Inzaghi presenta Inter-Bayern Monaco

L’Inter ha tutte le intenzioni di sfruttare l’impresa fatta in Baviera (vittoria per 2-1) e il fattore campo: a San Siro non perde dal 22 settembre scorso, ovvero, a margine del derby. Alla vigilia della cruciale sfida di Champions League, ha parlato mister Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro ha presentato la gara attraverso la consueta conferenza stampa pre-match:

Inzaghi presenta Inter-Bayern Monaco – (LaPresse) SpazioInter.it

Queste le dichiarazioni del tecnico:

Più che tensione c’è orgoglio per come si sta sviluppando la stagione. Sappiamo che domani sarà difficilissimo, bisogna dimenticare il risultato dell’andata ma non la prestazione. Abbiamo fatto una grande gara. Quando c’era il momento di attaccare e difendere l’abbiamo fatto nel momento giusto. L’avversario è di assoluto valore, dobbiamo fare una gara di corsa e aggressività. Il primo tempo è stato fatto a Monaco, domani il secondo a Milano”.

Il tecnico ha analizzato benefici e costi di giocare ogni tre giorni:

“Sulla fatica ha già risposto Mkhitaryan. Giocare ogni tre/quarti giorni può anche aiutare. Questa è una stagione atipica che ha portato tante energie, basta pensare al nostro percorso. L’anno scorso ci siamo qualificati alla fase ad eliminazione diretta l’8 novembre, quest’anno a fine gennaio. La fatica è molta di più, c’è grande soddisfazione sapendo che domani abbiamo un avversario tantissimo davanti, non per budget ma per giocatori e tecnico”.

Inter, Inzaghi fa il punto sugli infortunati: l’aggiornamento in conferenza

Inzaghi ha successivamente fatto il punto sugli infortunati:

Ieri abbiamo fatto un allenamento breve ma intenso. Dimarco stava bene, come Frattesi, Zalewski e Carlos Augusto. Abbiamo fuori ancora Dumfries e Zielinski oltre a Correa non in lista, gli altri sono a disposizione. Il Bayern è una grande squadra piena di talenti con un tecnico che stimavo da giocatore e anche ora da allenatore, ha dato in poco tempo principi alla squadra. Fanno grande pressing, hanno tanto talento e dobbiamo replicare la partita di Monaco, giocando bene tecnicamente e cercando di tenere la palla il più possibile. Sarà ancora più difficile perchè loro fanno ottime pressioni.”

Inzaghi presenta Inter-Bayern in conferenza (Screenshot) – spaziointer

L’allenatore ha anche provato a motivare i frequenti infortuni stagionali:

Giocando ogni 72 ore non è semplice. Da allenatore vorrei avere Dumfries e Zielinski già domani, pensando ad un mese fa che eravamo in 14 ora la situazione è un po’ migliorata sapendo che vorrei avere tutti a disposizione. Mi piacerebbe scegliere con la testa e non in base agli infortunati. Abbiamo avuto difficoltà perchè non sono un alibi, ma queste complicazioni sono dovute alla Champions che non è mai stata così intensa. Giocare contro otto squadra diverse e qualificarsi a fine gennaio mentre prima lo potevi essere a novembre ha influito”.

Il tecnico ha provato a rintracciare ciò che non ha funzionato all’andata:

 I ragazzi sono stati bravissimi all’andata. Forse a volte potevamo essere più aggressivi in fase di non possesso, mentre in fase di possesso potevamo essere più cattivi una volta elusa la loro pressione. C’erano momenti da migliorare, speriamo di farlo domani sera.”

I precedenti tra le due squadre a “San Siro” sono favorevoli ai bavaresi, vittoriosi quattro volte su quattro. Ma Inzaghi predica calma:

“Non dobbiamo guardare ai precedenti. La squadra sa cosa deve fare, giochiamo contro un grandissimo avversario che rispettiamo. Con la giusta attenzione possiamo fare una grande gara. “

Come ogni partita secca che si rispetti, giusto allenarsi anche sotto l’aspetto dei calci di rigore:

“I rigori si provano sempre prima di una gara a eliminazione diretta, specialmente da quando ci sono i cinque cambi in cui i subentrati potrebbero tirare.”

Inzaghi ha riconosciuto il valore di un campione come Muller, autore del pareggio una settimana fa:

Conosciamo Muller, sia contro di noi siamo contro il Borussia ha fatto tanto. Chiunque ci sarà in attacco, ci vorrà una grandissima prestazione con le nostre armi, con la prestazione ma non con il risultato di Monaco . Loro sono una squadra con tantissimi giocatori affermati, talentosi e aggressivi.”

Un parere anche sugli avversari, che rimangono una corazzata più che temibile:

 “Abbiamo fatto un grande primo tempo a Monaco. È difficile vincere là, all’Allianz Arena il Bayern non perdeva da quattro anni. Sappiamo che non era una finale purtroppo, tra poco più di 24 ore dobbiamo essere in campo con la giusta testa contro una squadra che assieme al Real Madrid ritengo la favorita.”

Al termine della conferenza, l’allenatore ha detto la sua sul futuro:

 “Io penso che questo non sia il momento di parlare del futuro. Sono molto felice all’Inter e nelle scelte sarà sempre il parametro più importante per me. Di parlare del futuro di Inzaghi alla vigilia delle partite non è il caso. Io sto bene qui, tra un mese e mezzo se ne parlerà meglio.”

Si conclude qua la conferenza di Inzaghi.

This post was last modified on 16 Aprile 2025 - 19:11 19:11

Published by
Francesco Flauto