Kruzliak nel mirino (LaPresse) - spaziointer.it
L’Inter vince e passa il turno di Champions, ma non mancano le polemiche per l’arbitraggio. Lo slovacco Kruzliak è finito nel mirino della critica per la sua direzione.
È bastata un’ottima fase difensiva, sporcata solo da un rigore concesso in maniera un pizzico ingenua, e un Thuram, ma non solo, in versione top per confermare il risultato dell’andata e ottenere la qualificazione ai quarti di finale. L’Inter si regala altri due grandi notti di Champions League. Tra la seconda e la terza settimana di Champions i nerazzurri torneranno ad affrontare il Bayern Monaco, in una delle classifiche della massima competizione europea. Sarà nel doppio confronto con i bavaresi che si misureranno le reali ambizioni internazionali di Lautaro e soci.
I campioni d’Italia hanno evitato cali di tensione stile Monza. La truppa di Inzaghi si è mostrata subito sul pezzo, indirizzando già dal minuto 8 la gara con la perla di Thuram. Neanche il pari di Moder ha scomposto i nerazzurri, che si sono ricompattati e a inizio secondo tempo hanno ripreso in mano la gara con il rigore di Calhanoglu. Un penalty che, tuttavia, non è stato gradito dalla critica, che ha stangato l’arbitro Kruzliak, reo di aver commesso più di un errore grave.
I quotidiani odierni hanno criticato aspramente il direttore di gara. 5 per “La Gazzetta dello Sport“, mentre è più duro “Tuttosport“, che rifila un 4,5 allo slovacco. Valutazione ancor più pesante da parte del “Corriere dello Sport”, che assegna un 3 in pagella. “Disastroso” il fischietto di Bratislava, che non arbitrava in Champions da ottobre. Due rigori generosi concessi da Kruzliak all’Inter, il secondo dei quali revocato grazie all’ausilio del VAR San, lo stesso che aveva giustamente richiamato all’on field review in occasione del fallo di Calhanoglu in area di rigore nerazzurra.
Differenza di giudizio tra “La Gazzetta dello Sport” e gli altri due giornali riguardo il penalty poi realizzato dal turco. La Rosea riconosce il fallo di Beelen su Taremi, seppur leggero. Contatto inesistente, invece, secondo “Tuttosport” e “Corriere dello Sport”, che ritengono scorretta la decisione.
Come se non bastasse, anche un vantaggio non concesso all’Inter su azione promettente e un braccio di Smal non visto e uno scambio di nomi in occasione di un giallo rifilato a Read, quando invece il fallo era stato commesso da Smal. Molto da rivedere, quindi, sulla direzione di Kruzliak.
This post was last modified on 12 Marzo 2025 - 18:03 18:03