Lautaro Martinez l’ha appena annunciato a “Che tempo che fa”, la notizia non lascia dubbi

L’attaccante argentino, capitano dell’Inter neo Campione d’Italia, è stato ospite di Fabio Fazio a Che Tempo che Fa. 

L’Inter di Simone Inzaghi è reduce dei festeggiamenti per la conquista del 20° Scudetto: i nerazzurri si sono laureati Campioni d’Italia due settimane fa, nel Derby della Madonnina contro i rossoneri. Una settimana più tardi la squadra nerazzurra ha festeggiato per le vie di Milano insieme a tutti i suoi tifosi.

Nella partita di ieri sera, la squadra di Inzaghi è scesa in campo contro il Sassuolo, partita valevole per la 35° giornata di Serie A, e ha subito una battuta d’arresto: i neroverdi, infatti, hanno conquistato i 3 punti grazie al risultato di 1 a 0. Ai nerazzurri è stata annullata una rete, messa a segno da Lautaro Martinez.

Lautaro Martinez, l’intervista: Scudetto, Derby, rinnovo

L’attaccante argentino, capitano dell’Inter e attuale capocannoniere del Campionato, è stato ospite del programma Che tempo che fa, in diretta sul Nove. Queste le sue parole sulla conquista dello Scudetto:

Scudetto? Era l’obiettivo più importante della stagione, perché due anni fa ci siamo stati vicino, ma quest’anno era il principale obiettivo. Abbiamo lavorato tanto, sofferto tanto: dopo tanto sacrificio ce l’abbiamo fatta.

Dal momento che i calcoli si facevano per vincere lo Scudetto in quella data, per noi è diventata una cosa speciale: vincere la seconda stella, nel modo in cui abbiamo vinto, a casa loro, per noi è stata una cosa meravigliosa. Non era mai successo, ci è capitata a noi. Siamo entrati nella storia di questo grande club e per noi è importante.

Un piccolo retroscena sulla mattina del Derby, quando Inzaghi ha convocato la sessione di rifinitura:

La mattina della partita siamo usciti ad allenarci, sotto la pioggia. Abbiamo sciolto anche un po’ l’ansia.

Sui festeggiamenti e sulle sensazioni:

Dopo la vittoria ho sentito tutti, famiglia, amici: erano tutti contenti. Ripeto, due anni fa abbiamo sofferto quando ha vinto il Milan, quindi per noi è stato un giorno particolare, che non dimenticheremo mai. Durante i festeggiamenti sono salito sulla traversa, volevo la stessa foto che ho fatto dopo la vittoria del Mondiale.

Mi sono ricordato tanto di due anni fa, di quell’estate in cui ero arrabbiato. Cominciano a venire immagini in testa, sensazioni. Ho pensato ai figli, da quando è nata Nina ho cominciato a vincere.

Sul cambio di ruolo in questi anni e sul soprannome “Toro“:

Quando giocavo in Argentina, giocavo in maniera diversa, giocavo sulla trequarti. Adesso all’Inter il modulo cambia costantemente, aiuto la squadra, gioco in coppia. Mi chiamano così perché dicono ci metto tanta forza. 

Intervista Lautaro: sul rinnovo
Festeggiamenti Lautaro LaPresse spaziointer.it

Sul cammino di Champions della passata stagione, che ha dato più consapevolezza alla squadra di Inzaghi:

L’anno scorso abbiamo fatto un cammino importante in Champions, arrivare in finale in quella competizione è davvero difficile, contro squadre e giocatori forti, ma fin dall’inizio ce l’abbiamo messa tutta e ci ha dato consapevolezza. Gol più importante? Quello in semifinale contro il Milan.

Sulla scelta del numero di maglia:

In Argentina giocavo già con la 10, quando sono arrivato all’Inter ho chiesto ad Ausilio se la potessi usare, mi hanno risposto che ci pensavano un attimo ma quando mi hanno presentato me l’hanno consegnata.

Sul rinnovo:

Da quando sono arrivato all’Inter, tutti i tifosi e la gente che lavora lì mi hanno dato una grande mano. Sono grato di tutto questo, nel calcio non si sa mai cosa succede, ma sono sicuro che a Milano sto bene e ho la volontà di rinnovare con l’Inter. Speriamo si possa chiudere questa cosa.

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