Scudetto al Derby? Moratti controcorrente: lo ha detto su Milan Inter

Lo storico ex presidente dell’Inter ha concesso una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’ in cui ha tirato le somme della stagione nerazzurra.

La stagione dell’Inter di Simone Inzaghi si avvia alla conclusione e porterĂ  in dote la tanto agognata seconda stella. Un traguardo storico rincorso a lungo e che metterebbe la ciliegina sulla torta su una stagione dominata dalla prima giornata.

I nerazzurri hanno dalla loro dei numeri da capogiro: miglior attacco con 77 reti segnate, miglior difesa, maggior numero di clean-sheet ed il capocannoniere del torneo, Lautaro Martinez, con 23 reti segnate. Una vera macchina da guerra che ha completamente asfaltato la concorrenza di Milan e Juve, mai realmente apparse al livello dell’Inter.

La note dolente è sicuramente il cammino in Champions: dopo un girone concluso colpevolmente al secondo posto, i nerazzurri hanno buttato alle ortiche la qualificazioni ai quarti contro l’Atleti del Cholo Simeone, eliminato ai quarti da un Dortmund lontano dai fasti di un tempo.

GiĂ  nel prossimo turno di campionato l’Inter potrebbe prendersi la seconda stella, nel derby di lunedì contro il Milan. Un’eventualitĂ  di cui ha parlato il “Presidente” Massimo Moratti al ‘Corriere della Sera’.

Inter, Massimo Moratti: sullo Scudetto al Derby

Molti i temi trattati da Moratti, dai paragoni col passato interista agli elogi delle bandiere del presente, passando per il presidente attuale, Steven Zhang, e Simone Inzaghi.

Secondo Moratti la stagione dell’Inter è da 10 in pagella, una seconda stella conquistata con un gioco moderno e propositivo che l’ha portato a scomodare i grandi del passato nerazzurro: «Il bel gioco è la sua caratteristica principale. Piacevolissima da vedere, a volte mi ricorda l’Inter di Herrera: io consideravo meraviglioso per certi versi il gioco tutto verticale di Herrera, ma questa Inter con un sistema sicuramente diverso, se vogliamo moderno, lo esprime al meglio»

I protagonisti della stagione nerazzurra sono stati Barella, Lautaro e Dimarco: «Barella ha avuto una crescita fantastica nel controllo del gioco e dei tempi. Dimarco rappresenta la volontĂ , il senso di appartenenza. Lautaro è la classe, il senso del gol, il dribbling, un attaccante di grandissima qualitĂ . Ăˆ abbastanza unico, difficile inquadrarlo, forse lo si puĂ² accostare a Milito».

Inter, Moratti: "Ecco cosa penso del Derby scudetto"
I protagonisti della stagione nerazzurra (lapresse)-spaziointer.it

Parole al miele per il capitano nerazzurro ma guai ad accostarlo a Ronaldo, l’eterno amore di Moratti, ritenuto “fuori classifica“.

Vincere il derby è sempre un obbligo per entrambe le squadre ma questo potrebbe regalare ai nerazzurri la seconda stella. Moratti ha deciso di dribblare la domanda proprio come faceva Ronaldo in campo, rispondendo un po’ scaramanticamente che : «La seconda stella basta che arrivi, non mi farei un complesso di doverla conquistare proprio nel derby. Altra cosa è la sfida col Milan, vincerla è importante, perchĂ© non è una partita come le altre».

In fine, un passaggio anche sull’attuale presidente, Steven Zhang: «Zhang ha avuto ottimi risultati, ha tenuto la squadra su un livello di notevole prestigio anche a livello internazionale, per un tifoso sarebbe assurdo criticarlo», chiosando poi di non essere a conoscenza delle sorti della proprietĂ  nerazzurra.

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