Novità importanti in vista del doppio appuntamento fra Inter e Atletico Madrid, con i colchoneros che perdono Alvaro Morata dopo l’infortunio nell’ultima partita di campionato contro il Siviglia.
Era uscito in lacrime destando parecchia preoccupazione sia a tifosi che a Simeone. Alvaro Morata non ci sarà a San Siro per l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro i nerazzurri di Simone Inzaghi.
Il comunicato ufficiale dell’atletico non lascia scampo alle speranze dei colchoneros. “La risonanza magnetica per accertare l’entità della lesione e dal referto fornito dai medici ha riportato oltre ad una contusione ossea, una distorsione del legamento laterale interno del ginocchio destro.”
Le ansie dei tifosi spagnoli si concretizzano. La loro punta di diamante da 6 partite e 5 gol in Champions League non ci sarà a Milano, con i tempi di recupero che si aggirano fra le 2 e 3 settimane. Simeone sta già studiando un piano d’emergenza, ma l’assenza dell’ex Juventus peserà e non poco all’Atletico Madrid.
L’infortunio di Morata e le mosse dell’Inter
Intorno al 46′ in un contrasto durissimo con Soumare, l’attaccante spagnolo ha la peggio. Sin da subito, Simeone sembra accorgersi del colpo duro, si guarda attorno, cerca sguardi di consolazione e rassicurazione ma dietro di lui hanno tutti gli occhi sbarrati. Alvaro Morata esce in lacrime, alla fine del primo tempo, lasciando posto a Memphis Depay. L’Atletico perde non solo l’attaccante, ma anche la partita per 1-0 ed esce dal campo del Ramon Sanchez Pizjuan con il cuore in gola.
E se in fondo le lacrime del madrileno sono una chiara testimonianza di quello che sarà, non ci si vuole credere fino a che non si ha un riscontro certo. Stamattina è arrivato, ora è ufficiale, non ci sarà.
A questo punto Simone Inzaghi è pronto ad una contromossa. Ad Appiano Gentile si pensa ad un atteggiamento più sfrontato e offensivo, con i nerazzurri pronti e determinati a non deludere le aspettative del suo pubblico. L’attacco e la profondità dettata dagli inserimenti degli esterni sarà la chiave per mettere alle corde l’Atletico.
Intanto in vista della trasferta di Salerno, l’allenatore piacentino ha già preparato un turnover strategico in grado di portar a pieno delle forze i suoi giocatori migliori martedì prossimo. Ora più che mai tutte le componenti della rosa dovranno mettere in campo tutto quello che hanno per garantire ai nerazzurri di competere su entrambi i fronti. E se in campionato il terreno sembra già ben seminato pronto per i germogli Scudetto e seconda stella, in Champions i nerazzurri sono assetati di vendetta dopo la delusione di Istambul.