Samir Handanovic, l’arte di essere leader

L’arte dell’essere leader non è per tutti. 

Non è facile accettare di dover fare un passo indietro, soprattutto se sei il Capitano della squadra, una delle bandiere e uno dei calciatori più importanti (e decisivi) dell’ultimo decennio.

Samir Handanovic questo lo sa, ma lo ha accettato in silenzio e con la saggezza che lo ha sempre contraddistinto. Un silenzio, però, abbastanza particolare.

Perché se è vero che, senza discussione alcuna, ha ormai accettato di fare il secondo, è altrettanto vero che la sua leadership si è addirittura rinforzata.

Lo ha detto più volte Inzaghi, lo ha ribadito il suo collega Onana e lo hanno confermato, una volta per tutte, le immagini dopo il 2-0 di Lautaro contro la Fiorentina. 

Handanovic Onana Fiorentina Inter
Handanovic Onana Fiorentina Inter

Capitano silenzioso, Leader assoluto

Mentre la squadra festeggiava, Handanovic ha richiamato a se Onana, abbracciandolo come un fratello maggiore e dandogli consigli utili.

Al suo fianco ad osservare attentamente anche D’Ambrosio, altro leader silenzioso e fondamentale dei nerazzurri.

Handanovic Onana D'Ambrosio Fiorentina Inter
Handanovic Onana D’Ambrosio Fiorentina Inter

Perché Samir avrà anche perso lo smalto degli anni migliori sul rettangolo verde, ma resta il Capitano di questa Inter.

Un Capitano silenzioso, un Leader assoluto.

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