L’assist che non ti aspetti: il governo cinese avvicina Pellè all’Inter

Il governo cinese impone nuove restrizioni al mercato del calcio: addio agli stipendi faraonici per gli “stranieri” che vanno a giocare nella Chinese Super League. Prevedibile la partenza di tanti calciatori europei, tra cui Graziano Pellè, già allenato da Conte ad Euro 2016.

IL CONTRATTO DI PELLÈ SCADE A FINE MESE

Il nuovo tetto annuale fissato dal governo della Repubblica Popolare Cinese equivale a 3 milioni di euro lordi. Quinidi circa 1,750 milioni netti all’anno, cifra che non attira l’interesse di nessun giocatore già forte in Europa. Per questo, afferma la Gazzetta dello Sport, c’è da aspettarsi un esodo, un ritorno in Europa da parte dei tanti calciatori non cinesi, che non potranno più guadagnare cifre astronomiche nello Stato asiatico. L’ex nerazzurro Eder, con uno stipendio annuale netto di 10 milioni di euro, potrebbe presto fare le valigie.

Ma ad interessare l’ambiente nerazzurro è soprattutto la situazione di Graziano Pellè, attaccante del Shandong Luneng Taishan Zuqiu Julebu, che ha uno stipendio netto di 15 milioni all’anno! Come spiega la rosea: “Per Pellé il contratto scade già a fine mese e in questo caso la separazione è certa. I dirigenti del club gli hanno proposto un rinnovo, ma lui dopo oltre quattro anni ha nostalgia del nostro Paese“.

Attualmente è stato avviato nessun contatto ufficiale, ma “di certo l’attaccante leccese non ha dimenticato il feeling con Antonio Conte, che lo aveva lanciato in Nazionale. E guarda caso adesso il suo concittadino è a caccia di un vice-Lukaku per gennaio. Sarebbe la soluzione migliore per lui, ma anche la Fiorentina sta cercando un «panzer». E Graziano si prenderebbe volentieri questa responsabilità“.

La misura del governo cinese potrebbe incidere fortemente anche sul mercato nerazzurro.

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