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Balotelli: “Avevo in mente il Barcellona, ma andai all’Inter”

In diretta Instagram con lo Er Faina, Mario Balotelli ha parlato della sua carriera fino a questo momento. Ecco che cosa ha detto:

Riguardo alla prima chiamata dell’Inter: “Mi sono sentito bene. Prima di andare a Milano ero stato in prova con il Barcellona e pensavo solo a quello. Andare all’Inter è stata un’ottima scelta. Quella squadra era tanta roba e lo è ancora adesso. Nelle giovanili nerazzurre ho giocato con la 9 di Ronaldo, il mio idolo, una cosa incredibile. Non mi sono mai pentito della mia scelta, ho vinto quasi tutto e in Champions abbiamo eliminato proprio il Barca. Quanto si parla di top club gli episodi decidono tutto, a me è andata bene. L’inter mi ha fatto crescere come uomo e come giocatore. Secondo me con quella maglia ho realizzato il mio goal più bello, contro il Rubin Kazan. Sul lancio della maglietta mi sono spiegato mille volte, non voglio essere monotono“.

Quando sei diventato calciatore sono cambiati i rapporti con gli amici?

Mille persone cercano di approfittarsene, ti stanno vicino ma non perché ti vogliono bene, te ne accorgi crescendo. Sia ragazzi che ragazze. La mia meta era diventare un calciatore, da piccolo pensavo che avrei giocato ad alti livelli. Penso di essere un buon calciatore con qualità e talento, tante volte l’ho dimostrato, tante altre no. Posso fare di più. Sicuramente posso rimproverarmi qualcosa, ma ho vinto tanto. Il calcio è così, annate buone e altre meno buone“.

Mio padre e mio fratello Enock hanno sempre creduto in me – continua – nel mondo del calcio Mancini, Muorunho e Galliani mi hanno fatto capire tanto. Con Mancini ricordo il primo goal a Bergamo, lui mi metteva esterno ma io volevo giocare al centro, stavo impazzendo. Davanti a me c’erano Cruz e Crespo, ma ho giocato una bella partita. Dopo il City avevo l’accordo con la Juve, poi Galliani si è messo in mezzo dicendo che mi voleva il Milan. Ero felicissimo, sono simpatizzante rossonero. Nel cuore ho anche l’Inter, ma è chiaro che la storia con le due per me è stata diversa. Con Mourinho avevo qualche battibecco, dicevamo cose diverse, ma sono sempre stato bene con lui. Dopo Madrid è salito sul pullman per salutare tutti, io ero steso negli ultimi posti, mi ha fatto specie vedere come tutti piangevano“.

Sulle “botte” prese da Materazzi: “Lui parla ma non è vero. Picchiava tutti, era il suo modo di giocare. Qualche calcione e qualche tirata di orecchio me le ha date”.

L’attaccante più bravo con cui ho giocato? – continua – ne potrei dire molti, impossibile trovarne uno, ci sono Tevez, Ibra, Kaka, Crespo, Aguero, Dzeko e tanti altri”.

Sul suo ruolo in futuro: “Sinceramente per allenare avrei un carattere particolare, non so come reagirei a un ragazzino che mi risponde male. La maleducazione mi irrita. Preferirei allenare le giovanili rispetto a una squadra di serie A“.

Sul campionato migliore: “Tra Serie A e premier scelgo la seconda, mentre tra italia e Francia scelgo sicuramente la Serie A“.

Riguardo alla parentesi in Francia: “Sono arrivato al Nizza in un momento dove non avevo molte richieste. Arrivavo da un periodo non facile e ero giu di morale per la pubalgia. C’erano anche opzioni in Premier ma non volevo più vivere in Inghilterra“.

Vorrei giocare con Messi, dicono sia incredibile in allenamento. Con Ronaldo è una bella sfida, simile a Maradona-Pelè. Io preferisco Messi, ma anche Maradona è uno dei miei idoli“.

Sulla Nazionale: “La maglia azzurra vuole dire tutto per me. In questo lavoro rappresentare il proprio paese è una delle soddisfazioni migliori, chi non vorrebbe andarci?

Una battuta sulla situazione attuale: ” Non ho idea di quello che succederà, io penso a allenarmi, ma farlo senza sapere quando si ricomincia è dura. Amo il mio lavoro e vorrei giocare, ma la situazione è grave. Al momento al Brescia mi trovo benissimo, è la mia città e ho trovato ragazzi e tifosi fantastici. Abbiamo fatto fatica, succede. Non volevamo, ma abbiamo trovato situazioni complicate in campionato“.

This post was last modified on 29 Aprile 2020 - 17:34 17:34

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