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Pandev: “Mou sincero, con lui ho vinto tutto. Che ricordi all’Inter…”

Durante una lunga intervista concessa a Calciomercato.com, Goran Pandev ha toccato molti temi, dal rapporto con Mourinho alla battaglia legale con la Lazio. Ecco le sue parole:

Ho lavorato con Mourinho sei mesi e abbiamo vinto tutto. E’ una persona leale e sincera, che riesce a entrare in sintonia con i suoi giocatori. Ti dice sempre tutto in faccia, anche davanti a tutta la squadra e, in quel periodo con tanti campioni, questo atteggiamento ha fatto la differenza. Tra gli allenatori che non ho mai incrociato mi sarebbe piaciuto Klopp, le sue squadre giocano molto bene. Ho avuto tanti grandi tecnici, da Mazzarri a Delio Rossi, vorrei citarli tutti ma la lista è lunga, non sono un ragazzino“.

Sulla battaglia legale intrapresa contro la Lazio prima del sua approdo in nerazzurro il macedone si è espresso così: “Nel momento della pronuncia della sentenza sono impazzito di gioia, sono scappato fuori dalla Lega Calcio. Con i miei procuratori abbiamo esultato come per la vittoria di una finale. Senza di loro sarei crollato, era stato un periodo molto teso per me. Un grazie anche all’avvocato Grassani che mi ha difeso ed è riuscito ad avere la meglio. Ricordo che il giorno dopo sono tornato a casa per le vacanze di Natale senza conoscere il mio destino. Carlo mi ha chiamato ai primi di gennaio e mi ha detto “Mourinho ti vuole“, non ci credevo. L’Inter è la squadra che mi ha portato in Italia, mi sembrava di essere tornato a tanto tempo prima. Avevo altre proposte, ma volevo solo l’Inter.

In conclusione una battuta sui suoi primi giorni in nerazzurro- ” La squadra era di ritorno da Dubai, dove svolgeva il ritiro, io sono arrivato alla Pinetina il 3 gennaio. Mou mi ha chiamato per spiegarmi un po’ di cose e ho pensato; sono tornato a casa. Sentivo che dovevo dare il massimo. Dopo sei mesi di inattività la mia condizione fisica era al 20%. Mi sforzavo allenandomi separatamente, ma solo giocando si recupera la condizione. Ho fatto ciò che ho fatto, nel bene e nel male, perché Mourinho ha saputo trasformare la tensione che avevo accumulato in sei mesi fuori rosa in carica da sfogare sul campo. Mi avessero detto che avremmo fatto il Triplete non ci avrei mai creduto, ma abbiamo vinto tutto. Un sogno. La vita non sai mai cosa ti riserva”.

This post was last modified on 28 Marzo 2020 - 17:09 17:09

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redazione