Mancini finalmente ha la possibilità di prendersi una grande rivincita. Lui con la Nazionale Azzurra non è mai stato molto fortunato. Vuoi per un talento non supportato forse da una sufficiente abnegazione nei primi anni di carriera, vuoi per una agguerrita concorrenza in attacco nella sua epoca o per ordini dall’alto, Roberto non è riuscito a lasciare una traccia importante in azzurro.
Finalmente però ora potrà togliersi qualche sassolino dalla scarpa in qualità di C.T. dopo che da diversi anni si è dimostrato uno dei migliori tecnici italiani. Certo, fare bene in questo caos non sarà impresa facile. L’attuale generazione di calciatori italiani non è, almeno fino ad ora, la più prolifica di talenti e giocatori di spessore, anzi. Ci troviamo di fronte probabilmente ad una delle nazionali più povere dal punto di vista del talento da decenni a questa parte. Non abbiamo più un Baggio, un Del Piero, che sappia accendere la luce e vincere da solo. Abbiamo tanti “operai” ma nessun vero artista. Insigne e Verratti hanno ampiamente dimostrato di essere ottimi giocatori, ma comunque dei secondi violini, non prime donne effettive.
Tuttavia il Mancio, può dare la sua impronta, plasmare questa squadra allo sbando come più gli aggrada. Avrà carta bianca e questo è l’importante. Il suo lavoro, nonostante tutto, è sempre stato encomiabile. Con l’Inter la seconda parentesi non è finita molto bene, complici anche promesse disattese da parte della società, ma ha comunque avuto il merito di portare, durante la sua prima avventura, la squadra alla vittoria dopo un ventennio. Un ventennio carico di sconfitte strane e sospette, come dimostrato da Calciopoli, ma ad ogni modo il suo Mancini lo ha fatto. Ha legato indissolubilmente il proprio nome a quello del Club con una sfilza di successi e record.
Ecco perché ora si merita la poltrona più ambita, quella che troppo spesso viene data con leggerezza a gente non meritevole. Roberto invece è giusto sia li, è degno di avere questa occasione. Anche perché può fare molto bene da selezionatore.
Non ci sono certezze intorno al probabile futuro undici azzurro, anche se molti “epurati” potrebbero venire reintegrati, come Balotelli. Senza contare che gli italiani in forza all’Inter potrebbero finalmente essere convocati con regolarità. Forse finalmente anche noi avremo un occhio di riguardo da parte del mister della nazionale. Il probabile primo undici del Mancio, anche se siamo alle speculazioni, potrebbe essere una sorta di ibrido fra 4-3-3 e 4-2-3-1, con elementi duttili che possano variare in diversi ruoli sulla trequarti offensiva. Probabile anche la fiducia anche a giovani emergenti e dal futuro roseo, come il gioiellino viola Chiesa.
Un papabile undici potrebbe quindi essere il seguente: Donnarumma; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, Criscito/De Sciglio; Pellegrini/Gagliardini, Jorginho, Verratti; Chiesa, Balotelli, Insigne. Ovviamente è ancora presto per dirlo e siamo nel campo delle ipotesi, ma un assetto così offensivo e con tanto estro in campo certo stuzzica la fantasia.
Fonte immagine in evidenza: Screen Partita
This post was last modified on 15 Maggio 2018 - 19:43 19:43