Fonte: profilo instagram Materazzi
Ospite dell’Inter Club Peppino Prisco di Bitonto ieri sera c’era l’ex difensore dell’Inter Marco Materazzi. L’interista è stato uno degli eroi del Triplete di Mourinho nel 2010 e nel suo intervento ha ricordato parte della sua carriera in nerazzurro, ma non solo, soffermandosi anche su una figura mai dimenticata dai tifosi dell’Inter: Giacinto Facchetti.
Queste le parole di Materazzi riportate da Tuttocalciopuglia.com.
Ai tempi del Perugia, Materzzi segnò all’Inter sapendo già che sarebbe diventato nerazzurro. Al termine della partita incontrò Facchetti: “Negli spogliatoi mi disse ‘ora fermati, altrimenti mi batti il record’. Giacinto è quello che mi ha accudito e quello che ha permesso che io non passassi all’altra sponda”.
TRIPLETE – Materazzi che nella finale del Bernabeu è sceso in campo nei minuti finali della finale col Bayern: “Mourinho a Barcellona, dopo la semifinale, mi comunicò che avrei giocato la finale di Champions“. Al Triplete si è aggiunto anche il Mondiale per Club: “Dovevamo fare la foto ufficiale di quegli anni, ma Leonardo ce l’ha vietata. Io ero già pronto con la mia coppa vera (quella che ho tatuato) per farla vedere in foto, ma quel giorno disse “non si fa più la foto ufficiale”. Quindi noi non abbiamo la foto storica con le cinque coppe”.
AVVERSARI – “Chi il più forte? Parto da un presupposto: sono fortunato perché io non ho mai giocato contro Cristiano Ronaldo, Messi e il mio Ronaldo. Un avversario che soffrivo era Cruz, quando era a Bologna. Alto, veloce, tecnico e picchiava”.