Dopo la brevissima era Thohir, che aveva acquistato la maggioranza della società da Massimo Moratti nel novembre del 2013, la svolta epocale è avvenuta nell'ultimo giugno. Il ricco gruppo cinese di Suning, diretto da Zhang Jindong, diviene primo proprietario del club con l'obiettivo di riportalo ai fasti di poco tempo fa. Questa foto vuole essere un grande messaggio di speranza verso il futuro, consapevoli del fatto che, sia in campo che al di fuori di esso, c'è qualcuno all'altezza di questi 109 anni appena trascorsi. Nella continuità di un capitano argentino e nella novità di una proprietà e presidenza straniera. Non una paura per chi è nato per essere "Fratello del Mondo".
Suning Mercato, ecco le motivazione dei mancati grossi investimenti da parte di Suning
Il motivo del mercato nerazzurro che ha tradito le attese potrebbe risiedere in una nuova normativa del governo cinese. La potenza economica di Suning non è in discussione, la possibilità di poterla sprigionare sul mercato europeo, invece, potrebbe esserlo. Si legge su Calcio&Finanza: “Gli investimenti di gruppi e imprenditori cinesi nel calcio europeo saranno da oggi più complicati. Il governo di Pechino ha varato ufficialmente la nuova normativa che regolamenta gli investimenti all’estero da parte di soggetti residenti in Cina . La stessa è volta a ridurre l’esportazione di capitali verso settori non considerati più strategici, nonché a supportare l’economia interna.
Nel mirino molti settori, dall’immobiliare fino ai club sportivi, che negli ultimi anni, anche in Italia, sono punto di investimenti di gruppi e imprenditori cinesi, come Suning, che nel giugno 2016 ha rilevato il controllo dell’Inter, e dell’uomo d’affari Yonghong Li, che lo scorso aprile ha preso il controllo del Milan dalla Fininvest della famiglia Berlusconi“.
Un problema, dunque, per le milanesi? “Gli investimenti verrano valutati secondo tre categorie: vietati, limitati e incoraggiati. Quelli sportivi rientrano nei “limitati”. Deve essere ancora chiarito se le limitazioni varate oggi dal governo varranno anche sui futuri apporti di capitale da parte delle proprietà cinesi di club europei. Un discorso che tocca da vicino sia il Milan sia l’Inter“.