Ranocchia, difensore ed ex capitano nerazzurro, ora in prestito all’Hull City, ha parlato ai microfoni di Radio 24 nel corso del programma ‘Tutti Convocati’ della sua esperienza in Inghilterra e delle sue prospettive future.
Ranocchia ha dichiarato: “Il calcio inglese? Non è molto diverso da quello italiano, la mia giornata è pressoché uguale. Anche qui mi alleno al mattino come accadeva spesso all’Inter. Sveglia, colazione, allenamento, doccia e rientro. Non è cambiata molto la routine, forse è cambiato lo spirito. Sono immerso in questa nuova esperienza e sono contento di aver preso questa decisione. Sto andando bene, la squadra è convinta, sabato contro il Watford avremo una partita decisiva. Sapevo che la posizione in classifica non è delle migliori, ma qui ci stiamo impegnando tutti al massimo per raggiungere la salvezza”.
“Qui il rapporto coi media è molto easy, non c’è moltissima attenzione anche perché non siamo una squadra di prima fascia. Magari nelle big cambia qualcosa, ma non si vive assolutamente il calcio come in Italia, in maniera così ossessiva. È proprio un altro modo di vivere, poi non so dire se è meglio o peggio da noi. Non si creano molti problemi, in nessun caso: c’è poca cultura dell’alibi, questa è la prima cosa che ho notato. Ci si allena e si gioca al massimo, finiamo la partita distrutti. Ma quando finisce la partita non c’è altro, niente polemiche né strascichi. Il lunedì si riparte per la nuova partita, a prescindere da ciò che è successo”.
A proposito della sua vecchia casa, il Meazza, ha detto: “Sinceramente pensarci non mi fa nessun effetto speciale, adesso sono immerso in questa nuova avventura e non voglio pensare ad altro. San Siro mi ha dato tanto, ho vissuto momenti belli e difficili che fanno però parte della vita di un calciatore e sono felice di averli vissuti. Giocare in una grande squadra come l’Inter è sempre bellissimo, al di là di quello che è successo, degli episodi difficili. A volte è stata colpa mia, a volte mi è stata addossata, ma ho sempre avuto le spalle larghe e mi son preso le responsabilità mettendoci la faccia. Ora sono concentrato sull’Hull, l’esperienza qui mi sta facendo bene. La centrifuga italiana non mi manca, questo no”.
“Se rimarrò qui? Chi lo sa. Io ho saputo dell’Hull un’ora prima e ho preso la decisione in cinque minuti. È impossibile prevedere cosa accadrà, ho ancora due anni di contratto con l’Inter e arriverà il momento di parlare del futuro. Ma ora non ci penso assolutamente. Sto impegnando le mie energie per fare del mio meglio qui, al raggiungere la salvezza il prima possibile”.
This post was last modified on 19 Aprile 2017 - 16:37 16:37