Alessandro De Calò analizza su La Gazzetta dello Sport cosa ci resta di Juventus-Inter, dalla moviola, alle proteste fino ai veleni, senza frizioni non sarebbe Derby d’Italia.
De Calò su La Gazzetta dello Sport fa il punto su Juventus-Inter: “E’ giusto che chi pensa di aver trovato uno spicchio di verità, anche nei cassetti del giorno dopo, non lo tenga in tasca. Fa bene a sventolarlo come una bandiera dalla finestra della sua casa, perché ogni testimonianza può aggiungere qualcosa di importante al quadro definitivo, e poi la piazza ha bisogno di conferme e consolazioni.
Lo zoom diffuso dal canale televisivo dell’Inter e montato attorno alla punizione toccata da Chiellini verso Buffon – con un apparente lapsus a vantaggio di Icardi ci fa capire un po’ di cose. Intanto non riguarda un episodio centrale, decisivo.
E’ una nota a margine di Juve-Inter, scritta al capolinea di un’azione offensiva dei nerazzurri esaurita con un offside fischiato da Rizzoli a Perisic. C’era Marchisio che stava per entrare in campo e Allegri, in piedi davanti alla panchina, s’era messo a parlare fitto con Dybala. Sappiamo cos’era successo tra i due dopo la sostituzione col Sassuolo, logico che la regia delle paytivù abbia spostato l’obiettivo sul tecnico e la Joya.
Così nel mix di primi piani e campi lunghi ci siamo persi la sequenza di una punizione tirata tre volte, incluso l’assist involontario a Icardi. Siccome crediamo a quello che vediamo, qui c’è la seconda lezione: chi sceglie le immagini dalla dozzina di telecamere piazzate in uno stadio gestisce un potere enorme.
“Ti fa credere di aver visto la verità. Un geniale racconto di Borges e Bioy Casares, scritto esattamente mezzo secolo fa, aveva immaginato il calcio di oggi e invitava a guardare con la dovuta distanza il futbol come «genere drammatico, interpretato da un solo uomo in cabina o da attori davanti a un cameramen”.
“Vale anche per la Var che verrà: darà maggiori elementi per giudicare, ma non sarà la veritàrivelatacheliberatutti. L’ultima lezione ce la dà il termometro della passione (e della pressione) che accompagna le sfide tra bianconeri e nerazzurri. Magari queste immagini dell’Inter fanno parte della strategia di comunicazione per tamponare la stangata. Ci sta. Certo, con i suoi veleni infiniti, non può essere che questo il vero Derby d’Italia”.
This post was last modified on 8 Febbraio 2017 - 13:03 13:03