Daniele Adani, ex difensore nerazzurro, analizza dettagliatamente la situazione dei nerazzurri ai microfoni di Sky.
Adani apre così il suo intervento: “Nella scorsa stagione l’Inter fece il massimo arrivando quarta. Era molto inferiore a Napoli e Roma, figuriamoci della Juventus. In questa stagione gli innesti in organico sono stati diversi, è arrivato un campione d’Europa come Joao Mario, un due volte vice campione d’America come Banega e il miglior centrocampista italiano attualmente, Gagliardini. Medel poi è stato ormai naturalizzato difensore centrale. I cambiamenti sono stati profondi, non solo per quanto riguarda gli acquisti: fino a pochi mesi fa, i tre citati prima non erano in organico, Brozovic sembrava facesse una vita sregolata e Kondogbia sembrava non potesse nemmeno giocare a calcio. Ora la situazione è completamente diversa.”
Qui Adani approfondisce il discorso. “La gestione Pioli sta dimostrando quanto fosse inadeguata quella precedente, purtroppo va detto. Da Mancini a De Boer il salto è stato troppo grande, Pioli sarebbe dovuto arrivare subito dopo Roberto. Con Frank il caos regnava sovrano, nessuno comandava e la situazione era al collasso. Ora invece c’è una valorizzazione dei giocatori evidente. Prendiamo il Brozo e Kondo: i due l’anno scorso erano più giovani, inesperti, avevano bisogno di adattarsi. Non dico siano stati coperti, ma quantomeno aspettati. Ed ecco i risultati sul campo. D’altronde non a caso il croato in estate era ambito dalle migliori squadre d’Europa. Ma con De Boer erano persi, mentre Pioli è riuscito ad aggiustare un po’ tutto. Guardate Eder, guardate D’Ambrosio… E l’affare Gagliardini dimostra la forza della società: magari Kessié e Papu Gomez rubavano più l’occhio, ma chi guarda calcio dettagliatamente non poteva non rimanere entusiasta di Gagliardini. Ausilio ne è rimasto folgorato e l’Inter l’ha subito preso. Il suo contributo è evidente, ha aggiunto tanto”.
This post was last modified on 29 Gennaio 2017 - 11:53 11:53