Ernesto Pellegrini, presidente nerazzurro dal 1984 al 1995 ha presentato la sua biografia col titolo: “Una
A La Gazzetta dello Sport Pellegrini si è confessato, partendo dal titolo del suo libro: “Una vita, un’impresa. Grazie
“Sono molto impegnato con la mia azienda, non è facile mantenerla italiana ha spiegato. Non è facile trovare spazio per qualche hobby o per qualche amore come è stata l’Inter. Mi sento di escludere un mio rientro in società, anche se il mio cuore batterà sempre bandiera nerazzurra. Anche se rivedere tanti campioni qui per me mi ha fatto salire un po’ la nostalgia“.
E difatti alla presenza del vecchio presidente sono arrivati Andrea Mandorlini, Beppe Baresi, Antonio
Manicone, Alessandro Bianchi, Beppe Bergomi e Riccardo Ferri e anche Andreas Brehme, simbolo dell’Inter tedesca che in quegli anni vinceva nella Serie A che sembrava un campionato del mondo per la quantità infinita di stelle presenti nelle squadre.
Nostalgia canaglia si cantava, ma Pellegrini guarda all’Inter attuale con speranza: “La scelta di Moratti di vendere a
Infine fiducia su Pioli: “Siamo fiduciosi che possa riportarla in alto, ha fatto bene con la Lazio“
This post was last modified on 22 Novembre 2016 - 11:59 11:59