Handanovic Donnarumma, la supersfida tra i due estremi difensori. Il futuro dei portieri italiani è presto detto. Gianluigi Donnarumma, classe 1999, rappresenta il miglior prodotto dei nuovi estremi difensori. Ma Samir Handanovic, classe 1984, per tante stagioni ha rappresentato il top, un giocatore affidabile e concreto che spesso ha salvato l’Inter. Oggi i due si sfidano ancora, il derby passa sopratutto da loro.
Donnarumma cresce, guarda dall’alto Handanovic. Questione di centimetri, 1,96 contro 1,93. Ma anche tanti punti in più in classifica, con il giovane portiere che il derby l’ha già vissuto e fermato lo scorso anno Jovetic, Brozovic e Icardi, costretto a fermarsi al palo su rigore. La stazza incute timore. Quest’anno anche Ilicic ha fallito dagli undici metri contro l’estremo difensore rossonero. E anche Belotti si è arreso alla prodezza del vice Buffon in nazionale.
Handanovic va di corsa: 32 anni e un debutto in Champions solo con l’Udinese. Troppo poco per un portiere della sua classe che più volte ha ribadito di volersi confrontare col torneo più difficile d’Europa. Ieri, come tutte le vigilie, ha studiato i video degli avversari. Le caratteristiche dei rossoneri che con Montella giocano un bel calcio e sopratutto ha dato uno sguardo ai rigoristi.
Si, perché se di rigori si parla Handanovic è protagonista assoluto. Nove derby, tre vinti, due pareggi e due sconfitte. Ma negli scontri diretti è avanti Donnarumma grazie al 3-0 rifilato con i gol di Alex, Bacca e Niang lo scorso 31 gennaio.
I derby più “alti” visti dai portieri non sono quegli attuali. Toldo e Dida infatti si sfidavano dall’alto del metro e 96 contro il brasiliano un centimetro più basso. Ma il portiere interista nel 2007 e 2009 ha guardato dal basso verso l’alto Zeljko Kalac e i suo 2 metri e 02 cm. Altra torre, altra scuola e altri derby.
This post was last modified on 20 Novembre 2016 - 14:55 14:55