Roberto Mancini ci sta abituando che nell’Inter non esistono moduli e giocatori fissi, salvo qualche eccezione, Adem Ljajic in poche settimane si è messo in testa di scalare le gerarchie e nelle ultime due partite è risultato sempre tra i migliori.
La Gazzetta dello Sport scrive che Ljajic ha capito che l’avventura all’Inter poteva essere anche al capolinea a gennaio, se non fosse decollato vi era l’opzione che i nerazzurri avrebbero potuto intavolare una trattativa con la Roma per sciogliere il prestito.
Prestito mai accettato del tutto da parte del giocatore, ma a titolo definitivo per ora Ljajic non può essere preso, cosi mettendosi in testa di farsi notare da Mancini per l’impegno, non per la faccia triste e una panchina non digerita come contro la Sampdoria, cosi l’ultimo degli slavi ad andare in gol l’ex Roma ha fatto vedere tutte le sue caratteristiche, uniche nell’attacco nerazzurro.
Ljajic è infatti l’unico giocatore che potrebbe essere usato anche come prima punta, un vice-Icardi, Jovetic è infatti un giocatore che tende più alla giocata centrale, Perisic è fisico unito alla tecnica, Biabiany un’ala e Palacio una seconda punta di quantità, con Adem che all’uscita di Icardi al San Paolo ha retto il confronto con i difensori napoletani, trovando una collocazione anche nel calcio italiano, a discapito di quel provino andato male con il Manchester United nel 2009.
This post was last modified on 2 Dicembre 2015 - 09:28 09:28