Quando in estate decise di andare a provare una nuova esperienza in MLS, forse non ci siamo resi conto subito di cosa e chi il nostro calcio stava perdendo, ma ora a sognarlo di nuovo sui campi di Serie A sono in tanti, ecco qualche parere illustre sul possibile ritorno in nerazzurro riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Gianluca Pagliuca, compagno di Pirlo proprio con i nerazzurri, non vede invece così bene il ritorno in patria: “Fossi in lui resterei a New York; ha lasciato nel campionato italiano un tale e grande ricordo che rischierebbe più di perderci che guadagnarci. Certo, però, uno come lui anche se gioca un’ora può fare la differenza, perciò capisco Mancini…“.
Mazzone, che lo prese a Brescia e lo mise per la prima volta in regia a centrocampo, si esprime così: ” Deve decidere lui. Intanto bisognerebbe capire perché è andato là, e poi a lui darei un consiglio, ascoltati e se ti sentì ancora abile e motivato…“.
Alessandro Calori, con cui Pirlo divise lo spogliatoio nel Brescia di Baggio e Guardiola, è nostalgico: “Credo che a livello umano l’esperienza fatta in MLS sia fantastica, ma giocatori come Pirlo nel campionato italiano stanno mancando, e tanto. Fossi in lui sceglierei l’Inter, ha ancora la possibilità di fare la differenza e di far giocare bene gli altri. Inizialmente potrebbe dover ritrovare i ritmi giusti anche in ottica nazionale, e quei ritmi li trovi più da noi che altrove“.
Franco Colomba, suo mister ai tempi della Reggina, lo vede benissimo nell’Inter: “Sono già favoriti per lo scudetto, con Pirlo lo sarebbero ancora di più, non ha giocatori così in rosa, il centrocampo si completerebbe“. Ma fuori dal campo com’è? “Ha sempre ascoltato i consigli e adattarsi alla realtà. Alla Reggina si presentò con un Porsche agli allenamenti, allora gli dissi che le strade non erano adatte a macchine sportive di quel tipo, tre giorni dopo si presentò con un’utilitaria“.
Il Club Manager del Bologna Marco Di Vaio, con anche alle spalle un’esperienza in MLS, non crede molto nella possibilità del Pirlo bis: “Andrea sarebbe un assoluto valore aggiunto, ma conoscendolo credo che abbia sposato quel progetto e non credo tornerebbe indietro. Poi, se ne avrà voglia, di problemi non ne avrà“.
Po la parola passa a Beccalossi e Simoni. Il Becca invece si domanda: “Avrà le motivazioni giuste? Il giocatore non si discute, ma qua ci sono ritmi diversi dall’MLS“. Mentre Gigi Simoni non ha dubbi: “Mancini si è reso conto che alla sua Inter manca un direttore d’orchestra, e Andrea sarebbe perfetto“.
This post was last modified on 5 Novembre 2015 - 11:58 11:58