Come riporta il quotidiano TuttoSport, trentadue anni dopo il suo debutto con i nerazzurri proprio contro la Sampdoria, Walter Zenga, domenica, affronterà il suo passato.
La storia dell’Uomo Ragno, soprannome datogli dopo che cantò “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” degli 883 dopo la sua esclusione dalla Nazionale ad opera di Arrigo Sacchi, con i colori nerazzurri è ricca di trionfi, sconfitte, genio e sregolatezza.
Il portierone è sempre stato un leader guascone, in campo e fuori ed il suo amore per i colori della Beneamata, li ha sempre mostrati e urlati con orgoglio. Non è un mistero che il sogno dell’allenatore della Samp sia poter sedere un giorno sulla panchina occupata da mister Mancini.
A dirgli del suo passaggio dall’Inter ai blucerchiati nel lontano 1994, non fu l’allora presidente Ernesto Pellegrini, ma, ironia della sorte, proprio il numero 10 doriano, che all’epoca portava il nome di Roberto Mancini, suo prossimo avversario.
Ma il presente è un’altra cosa e Zenga dovrà per forza di cose lasciar da parte i sentimenti per almeno 90′.
Domenica per la Banda Mancini sarà dura e Walter avrà un motivo in più per dimostrare il suo valore.
This post was last modified on 2 Ottobre 2015 - 11:47 11:47