L’indiscusso protagonista di Inter-Atalanta è stato Stevan Jovetic che nel magico momento del primo gol in nerazzurro si gode anche le parole di un suo ex maestro, Cesare Prandelli.
A La Gazzetta dello Sport l’ex Ct della Nazionale spiega il numero 10 nerazzurro: “Quando arrivò a Firenze era soprannominato Mali Sampion, piccolo campione in montenegrino, un vero top player e sono realmente felice per lui” prosegue Prandelli.
“I suoi tiri sono feroci e precisi” dice l’allenatore di Orzinuovi, “Sa essere leader, del resto era capitano del Partizan Belgrado a 19 anni, lui può far di tutto, pure il finto centravanti, una volta lo provai finto 9 contro il Liverpool, era titubante ma alla fine fece due gol, prevalse la sua personalità“.
Jovetic è stato considerato al pari di Pastore e Pato il migliore del 1989, un numero 10 che indossa per la prima volta all’Inter dopo i saluti del suo grande amico Kovacic e dopo aver indossato il numero 8 alla Fiorentina in onore di Mjiatovic e Savicevic prima del 35 al City, un passato che con un gol cancella le amarezze per l’esclusione dalla lista Champions di Pellegrini nella passata stagione e un incrocio di serie A con la Viola che arriverà il 14 febbraio, San Valentino, in una città che a detta di Jo-Jo “Amo e in cui ero felice“.
This post was last modified on 6 Agosto 2021 - 18:47 18:47