Zanetti parla a cuore aperto a La Gazzetta dello Sport. Ecco la seconda parte della sua intervista:
Scommetterebbe oggi che a luglio Icardi sarà in ritiro con l’Inter?
“E’ la nostra intenzione e il rinnovo del contratto a cui stiamo lavorando va in questa direzione. Poi, si sa, nel calcio non c’è nulla di scontato“.
Infatti Kovacic ora va spesso in panchina
“Ma l’Inter punta su di lui, tanto. In pochi possono cambiare una partita come sa fare lui e può servire anche sbagliare: ecco, l’unica paura che non deve avere è quella, la paura di sbagliare“.
Quella che non ha Shaqiri
“Mi ricorda Sneijder per la capacità di pensare la cosa giusta un po’ prima degli altri“.
E quella che Guarin non ha più: dopo tanto tempo è la volta buona?
“Credo di sì. Gli è servito tempo, ma può succedere: è difficile trovare continuità quando giochi in una squadra che non ha continuità“.
Più deluso o più arrabbiato, con Osvaldo?
“Più arrabbiato, ma lo è anche lui: con se stesso, perché si è reso conto che provare a mettere le mani addosso all’allenatore è stato un grave errore. E che ha sprecato una grande chance“.
Al Boca Juniors non sembra così triste e quando arriverà anche Tevez lo sarà ancora meno.
Può succedere che all’Inter arrivi il suo amico Lavezzi? Oppure Yaya Touré?
Cosa ha pensato giovedì sera al 94’ di Celtic-Inter?
“Che farsi riprendere sul 2-2 ci sta, meno sul 3-3. Siamo vicini al top, ma recidivi: non può essere sempre sfortuna, bisogna lavorare sulla gestione degli ultimi minuti“.
Pagelle alla stagione preventive: proviamo?
“Da sei con 4°-5° posto, buona con la semifinale di Europa League, molto buona se dovessimo vincerla, perché arrivare terzi mi pare molto complicato. Ma la Champions deve essere sempre la nostra frontiera, se vogliamo tornare fra i primi 10 club al mondo come vuole Thohir“.
A proposito di Champions: sente spesso Mourinho?
“Spesso. E mi chiede sempre dell’Inter…“.
This post was last modified on 21 Febbraio 2015 - 11:16 11:16