Inter%2C+gli+acquisti+non+cambiano+la+musica%3A+il+problema+%C3%A8+mentale%3F
spaziointerit
/2015/01/18/inter-gli-acquisti-non-cambiano-la-musica-il-problema-e-mentale/amp/

Inter, gli acquisti non cambiano la musica: il problema è mentale?

L’Inter ha messo a segno due colpi di mercato indiscutibilmente importanti: Podolski e Shaqiri, due giocatori di livello mondiale. Nonostante la presenza di Podolski per quasi tutta la partita e il debutto in nerazzurro di Shaqiri, la squadra di Roberto Mancini ha avuto numerose difficoltà nel rendersi pericolosa. Gli interpreti cambiano, ma la sostanza è quella: non si vince.

Il problema qual è allora? Probabilmente mentale: anche se i nerazzurri con l’approdo di Mancini sono migliorati da questo punto di vista, rimontando con Milan, Lazio e sfiorando la vittoria con la Juventus dopo essere stati sotto, ma manca ancora qualcosa. L’approccio alla partita è stato molle, con poca cattiveria agonistica. La difesa, nonostante sia composta da elementi più che validi, continua a ballare; il centrocampo soffre eccessivamente, con Medel che cerca di fare gli straordinari e Guarin che alterna prestazioni da campione ad alcune in cui si limita a fare il minimo indispensabile, quasi (come ieri) assentandosi dalla gara. Gli attacanti invece ancora non hanno trovato una giusta alchimia. Fatto sta che i nerazzurri, se vengono messi in difficoltà, non riescono a reagire. Come mai allora le rimonte contro Juventus, Milan e Lazio? Evidentemente quando la partita ha degli stimoli intrinsechi i nerazzurri cacciano il carattere necessario per andare in gol ed essere velenosi; quando però gli stimoli devono trovarli da sé, iniziano le difficoltà.

Mancini lo ha ripetuto anche nel post gara: giocare contro l’Empoli non deve comportare un calo di concentrazione simile. Riuscirà il tecnico interista ad imprimere questo concetto nella testa dei giocatori?

This post was last modified on 18 Gennaio 2015 - 14:35

Share
Published by
redazione