Un’ultima chance per uscire dal tunnel: il futuro di Joel Obi è nelle mani di Mazzarri

Dopo una stagione assolutamente da dimenticare, per Joel Obi è arrivata l’ennesima doccia fredda: niente Mondiale in Brasile con la maglia della sua Nigeria, come certificato dalla lista dei 23 diramata qualche giorno fa dal commissario tecnico delle Super Aquile, Stephen Keshi.

Il giovane centrocampista, dunque, non è riuscito a convincere l’allenatore della Nazionale africana nelle due intense settimane di raduno che hanno portato al “taglio” dei 30 giocatori pre-convocati e quindi all’elenco ufficiale. Una notizia che era nell’aria, soprattutto dopo la non proprio esaltante annata trascorsa dal 23enne di Lagos con la maglia del Parma: solo 8 presenze con i ducali per un totale di poco più di 150 minuti di gioco. Un ruolino di marcia privo di grosse soddisfazioni personali, nonostante un campionato ricco di gioie per la squadra gialloblu.

Lo scarso utilizzo del nigeriano, però, non va imputato alle scelte tattiche effettuate da Roberto Donadoni, ma ancora una volta ad una fragilità fisica che rischia di diventare un serio problema per la crescita della mezz’ala di proprietà dell’Inter.

Gli ultimi due anni, infatti, sono stati costellati da una serie infinita di infortuni e ricadute, per lo più di natura muscolare. Nella stagione 2012/2013 – con Stramaccioni sulla panchina dell’Inter – Obi è stato bloccato prima da un brutto infortunio alla coscia, poi da malanni di minor entità che comunque lo hanno relegato in infermeria per lunghi periodi (per un totale di sole quattro apparizioni, ndr).

Con il prestito secco definito nella scorsa estate, gli uomini di Corso Vittorio Emanuele si aspettavano delle risposte incoraggianti dalla sua esperienza in Emilia; invece, sulla scia dell’anno tormentato vissuto in nerazzurro, l’eclettico centrocampista non è riuscito a scrollarsi di dosso la maledizione infortuni tanto da comparire costantemente nel tabellino degli indisponibili.

Adesso, dopo aver mancato per un soffio la possibilità di partecipare alla prossima rassegna iridata, non resta che staccare la spina per qualche tempo in vista del prossimo ritiro estivo di Pinzolo agli ordini di Walter Mazzarri, tappa fondamentale per dimostrare a tutti gli addetti ai lavori di essersi ripreso al cento per cento e di meritare una piazza così importante.

Le valutazioni del tecnico toscano saranno fondamentali per il futuro di Obi, considerando anche che nella prossima stagione l’Inter sarà impegnata su tre fronti, con periodi durissimi contraddistinti da tre partite a settimana. Il nigeriano potrebbe così tornare utile per la sua duttilità, risultando prezioso soprattutto in Europa League per i famigerati parametri da rispettare nella compilazione delle liste Uefa (che prevedono l’obbligo di inserire calciatori cresciuti nel proprio vivaio ndr).

In caso contrario, invece, le strategie di mercato potrebbero riportarlo ancora lontano da Milano, alla ricerca di una nuova esperienza che gli possa garantire un campionato da protagonista. Naturalmente infortuni permettendo…

 

 

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