Al termine della conferenza stampa di presentazione di Hernanes, Piero Ausilio ha parlato ai microfoni di Inter Channel.
Il direttore sportivo nerazzurro parte dalla sua frase, “altri giocatori arriveranno“: “Bisogna arrivare a ventidue giocatori, dicendo quella frase intendevo una cosa normale quando si fa mercato, nulla di scandaloso.”
E sulla trattativa per portare il Profeta all’Inter qualche anno fa, dice: “L’arrivo di Hernanes nel 2010 era possibile, così anche Benitez ora sa che gli avevamo preso un grande giocatore. Lo ha detto anche lui parlando di firma, poi è successo quel che è successo: avevamo già tesserato Coutinho come extracomunitario e abbiamo dovuto rinunciare a Hernanes con grande dispiacere”.
Prosegue Ausilio sulla situazione della rosa attuale: “Numericamente è indubbio che con una rosa che si ritrova con 8-9 giocatori in meno ci si trovi in un anno di ricostruzione. Al primo luglio avremo fatto già un certo mercato in uscita e dovremo solo trovare dei sostituti: questo secondo me è un vantaggio.”
E chiusura sui giovani: “Oggi è più difficile lavorare con i giovani, il mercato si è spostato proprio su di loro“, dice Ausilio, “prima costavano poco, ricordiamo cosa abbiamo speso per Biabiany, Destro, Balotelli, Santon… Adesso sarebbe una cosa impossibile da ripetere perché i grandi club inglesi investono tantissimo sui giovani. Ci sono fondi che in Brasile pagano tantissimo i giovani calciatori e diventa tutto più difficile. Io vengo da questo mondo, ho fatto la mia esperienza e oggi è diventato veramente difficile ripetere certe operazioni“.
This post was last modified on 7 Febbraio 2014 - 15:35 15:35