Un quasi emozionato Andrea Stramaccioni, ai microfoni di Sky, analizza così la gara: “Siamo partiti malissimo, complice anche un ambiente pazzesco qui a Catania, con gli avversari partiti fortissimo. Abbiamo fatto un gravissimo errore noi sul primo gol e anche sulla punizione, con Marchese che ha saltato da solo. Ma se la squadra non avesse un suo spessore, sarebbe stato impossibile rimontare, con una reazione incredibile. È stata una vittoria importantissima perché fatta sulla squadra più in forma in questo momento nel campionato. In più ha un valore superiore perché non so chi avrebbe scommesso su di noi a fine primo tempo. Alla fine è arrivata una vittoria meritata”.
Andando nello specifico l’allenatore nerazzurro spiega così i cambi: “Il cambio di Guarin? Sappiamo quanto sia generoso Guarin, stava stringendo i denti ma poi non era il caso di rischiarlo. Perché dall’inizio ho messo Rocchi e non Palacio? Un allenatore non è un giornalista, quindi ricordo anche che in base alle palle che gli abbiamo fornito la sua prestazione è stata sufficiente. E’ poi normale che essendo un po’ che non giocava avesse bisogno di mettere minuti nelle gambe. La scelta di lasciare inizialmente fuori Palacio è in ogni caso una questione di gestione, visto tutte le gare che abbiamo“.
Inevitabile l’ultima domanda sul caso Cassano: “Domani c’è allenamento e Antonio sarà presente come tutti gli altri suoi compagni. E ci prepareremo tutti alla gara di giovedì. Quando sarà reintegrato? Non c’è da reintegrarlo perché non è mai stato escluso. In qualsiasi spogliatoio ci possono essere delle discussioni più o meno accese. Da qui alla fine avremo bisogno di tutti, anche di Antonio Cassano. Comunque sono cose dello spogliatoio, cavoli nostri. Sono cose tra uomini che accadono nello spogliatoio“.
This post was last modified on 4 Marzo 2013 - 14:50