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Quando un giocatore cambia volto alla squadra: con Milito l’Inter non sbaglia mai

Con Milito in campo, l’Inter non sbaglia un colpo. Non è un caso che il rientro dell’attaccante argentino dopo circa un mese trascorso ai box, sia coinciso con il ritorno alla vittoria della squadra nerazzurra.

In questa stagione, ogni gol del Principe è coinciso con una vittoria della BeneamataImpossibile dimenticare la doppietta rifilata alla Juventus a Torino o il gol che ha chiuso i conti a San Siro contro il Napoli di Cavani e Hamsik. Anche contro il Chievo, la punta di Bernàl non si è smentita chiudendo i conti calando il tris alle spalle di Puggioni con un gol da vero rapace dell’area di rigore.

Lo smalto e la freschezza atletica non sono certo quelle dell’anno del Triplete, ma Milito, oltre ad un considerevole contributo in zona gol, offre sempre prestazioni di sacrificio e indispensabili alla manovra interista.

Stramaccioni è consapevole dell’importanza assunta dal Principe nel suo scacchiere e, proprio per questo, vi rinuncia solo per causa di forza maggiore. Si spiega così l’acquisto di Tommaso Rocchi nel mercato di gennaio: l’ex capitano della Lazio, sarà utile solo in caso di forfait dell’ex Genoa, per avere un’alternativa in più.

Sarebbe stato quindi inutile investire su un attaccante di livello superiore sapendo che Milito rappresenta una delle basi fondamentali di questa squadra. Per movenze e intelligenza tattica, Diego non ha eguali e tuttora, a trentaquattro anni, rappresenta ancora uno degli attaccanti più completi ed affidabili del panorama mondiale.

Contro il Chievo di Corini, senza strafare, Milito ha capitalizzato su di sé quasi ogni azione, aprendo varchi importanti per il genio di Cassano e gli inserimenti in profondità di Palacio.

Poi, ad inizio ripresa, quando la partita era in bilico per merito di un buon Chievo, il Principe ha deciso di chiudere i conti con una fucilata improvvisa che ha freddato Puggioni e riscaldato per l’ennesima volta i cuori della tifoseria interista.

Adesso l’Inter è attesa da un tour de force che la vedrà impegnata in quattro sfide determinanti per il prosieguo della stagione. Infatti, i due incontri di Europa League contro il Cluj e i big match contro Fiorentina e Milan in campionato, potranno dire molto sui reali obiettivi che potranno tentare di raggiungere Zanetti e compagni.

L’importante è che segni sempre Diego Milito.

This post was last modified on 12 Febbraio 2013 - 12:27

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redazione